La Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese – che ha 5 agenzie a Prato e oltre mille soci nella nostra provincia – si avvicina al traguardo dei 110 anni chiudendo il bilancio 2013 con un utile di 1,52 milioni di euro. Nonostante le difficoltà legate alla perdurante crisi economica l’istituto di credito cooperativo ha accresciuto la raccolta, aumentato base sociale e patrimonio, continuando ad assicurare il proprio sostegno all’economia locale, come dimostra il basso numero di richieste di fido respinte.
La raccolta diretta da clientela si attesta a 674,4 milioni di euro con un incremento di 28,8 milioni (+4,46%) rispetto al 2012. È invece in diminuzione il dato degli impieghi, passati dai 618,7 milioni dello scorso anno ai 599,4 di fine 2013 (-3,12%). “La riduzione non è stata causata da una politica di restrizione nella concessione del credito, ma dalla scarsa richiesta di finanziamenti per finalità di investimenti produttivi dovuta alla crisi economico-finanziaria che da tempo interessa anche il nostro territorio di riferimento” – spiegano dalla Banca. Le pratiche di affidamento respinte nell’anno rappresentano infatti soltanto il 2,92%.
Malgrado anche questo esercizio sia maturato in un contesto economico sfavorevole, diminuiscono le esposizioni deteriorate nette (sofferenze, incagli e crediti scaduti deteriorati), passate da 62,6 milioni del 31/12/2012 a 60,9 milioni di fine 2013 (-2,72%).
Il patrimonio della Banca è pari a 76,9 milioni di euro, con una crescita di 0,5 milioni (+ 0,70%) rispetto al 2012. “È un patrimonio che ci consente ampi margini di azione anche tenendo conto delle norme più restrittive introdotte da Basilea 3 – spiega il direttore generale Elio Squillantini – . In questo senso sono positivi anche indici fondamentali come il Tier 1 che passa dal 12,47% del 2012 al 13,44% di fine 2013 e il Total Capital Ratio che dal 13,98 dello scorso anno è salito al 14,80%”.
Cresce anche il numero dei soci, che al 31/12/2013 erano 5409. Il bilancio sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci indetta in prima convocazione il 30 aprile 2014 e in seconda convocazione il 24 maggio 2014 presso la sede di Quarrata, nell’Auditorium Marcello “Cesare” Fabbri.
“Sebbene anche il 2013 sia stato un anno difficile, la Banca ha proseguito nel suo ruolo di supporto all’economia del territorio, riuscendo a garantire adeguati accantonamenti e a conseguire un utile che se rapportato ai conti economici di molti istituti di credito, di ogni ordine e grandezza, appare confortante – afferma il direttore generale Elio Squillantini -. È un risultato da considerarsi positivo grazie ad una oculata gestione del consiglio di amministrazione e al lavoro quotidianamente svolto da tutto il personale”. “Abbiamo fatto quello che una banca locale deve continuare a fare nonostante la crisi: pur in una fase di recessione non abbiamo ridotto il contributo all’espansione dell’economia e siamo riusciti a conseguire un conto economico soddisfacente – afferma il presidente della Bcc Vignole e Montagna Pistoiese Giancarlo Gori -. Da questo punto di vista è fondamentale la fiducia che ci hanno dimostrato i nostri soci sia con la crescita della raccolta, sia con l’adesione alla campagna di aumento di capitale sociale, che abbiamo lanciato ad ottobre scorso e resterà aperta fino a settembre 2014 per rafforzare il patrimonio e moltiplicare così la possibilità di sostenere il territorio nella prospettiva di una ripresa. Finora abbiamo ricevuto sottoscrizioni per 2 milioni di euro, quasi la metà del nostro obiettivo finale”.
L’accordo con Cassa depositi e prestiti per la concessione di mutui a tassi agevolati
La Banca di Vignole e della Montagna Pistoiese è il primo istituto di credito credito cooperativo dell’area metropolitana e tra le prime 20 banche d’Italia ad aver aderito alla convenzione Abi – Cassa depositi e prestiti, che ha l’obbiettivo di agevolare le condizioni di mutui per l’acquisto di una casa e per la ristrutturazione e il miglioramento energetico di immobili residenziali.
In virtù della convenzione, la Cassa Depositi e prestiti, a livello nazionale, ha messo a disposizione del sistema creditizio un plafond di 2 miliardi di euro, di cui il 30% (600 milioni) riservati fino al prossimo 30 settembre alle Banche di Credito cooperativo e alle banche piccole e minori. Per cogliere questa opportunità la Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese ha già deliberato l’adesione al “plafond casa” ed è pronta a ricevere le richieste di mutuo.
Uno degli obiettivi della convenzione è assicurare la trasparenza: le banche aderenti devono indicare esplicitamente nel contratto il vantaggio economico, espresso in punti percentuali annui, riconosciuto ai beneficiari per effetto dell’intervento di Cassa Depositi e Prestiti. A titolo di esempio, ad oggi, grazie all’accordo con Cassa Depositi e Prestiti, la Bcc di Vignole e della Montagna Pistoiese può assicurare un abbattimento del tasso – rispetto a quello standard – che arriva fino a 1,65 punti percentuali nel caso di un mutuo trentennale. Per un cliente che dovesse sottoscrivere un mutuo per un importo di 100 mila euro, si profila così un risparmio annuo di 1650 euro.
In base all’accordo, l’importo massimo del finanziamento varia a seconda dei casi: 350 mila euro in caso di acquisto di casa ed esecuzione di interventi di ristrutturazione per l’accrescimento dell’efficienza energetica; 250 mila euro per l’acquisto di una casa senza interventi di ristrutturazione; 100 mila euro per i lavori di ristrutturazione con accrescimento dell’efficienza energetica. In caso di numero elevato di richieste, la convenzione Abi – Cdp prevede priorità nell’accesso al “Plafond casa” per le giovani coppie (almeno uno dei due partner non deve aver superato i 35 anni e l’altro deve avere meno di 40 anni), per i nuclei familiari di cui fa parte almeno un soggetto disabile, e per le famiglie numerose (con tre o più figli).