Sarà Carlo La Vigna il candidato sindaco per il Comune di Prato del Nuovo Centrodestra. Dopo la rottura con Roberto Cenni, il partito che fa capo a livello nazionale ad Angelino Alfano, ha scelto l’ex consigliere comunale del Pdl per provare a conquistare la guida politica della città. La Vigna, 58 anni, ex colonnello dei carabinieri, è stato anche comandante provinciale dell’Arma. “Con Cenni – spiega – non è stato possibile raggiungere un accordo sui programmi. Noi abbiamo tentato un dialogo ma da parte sua c’è stata una chiusura, anzi non ci ha proprio risposto. E per questo non ci ha convinto. In più lui è per l’anti-politica, infatti ha creato una lista civica, mentre noi siamo per la buona politica”.
Fra i punti programmatici del Nuovo Centrodestra c’è l’interramento della declassata, il sistema tramviario, un progetto per il recupero dell’area del vecchio ospedale, riqualificazione del centro storico, trasformare Prato in una città turistica, garantire maggiore sicurezza e recuperare i Macrolotti cittadini. “La giunta Cenni – spiega Alberto Magnolfi, capogruppo Ncd in Regione – ha ben amministrato l’ordinario ma non ha saputo fare un salto di qualità sui temi strategici, che avrebbero potuto dare un indirizzo di sviluppo a Prato. Noi siamo contrari alla guerra all’Europa a differenza di Cenni, perchè da Bruxelles arriveranno miliardi di euro in Italia e con i giusti progetti si potrebbe rilanciare la città”.
Il Nuovo Centrodestra comunque guarda anche ad un eventuale ballottaggio, ma Magnolfi avverte. “Se Cenni è quello dell’ultimo periodo faremo fatica a seguirlo. Prima dovrà parlare con noi di programmi”. Mentre la Vigna aggiunge: “Cenni fa la corsa per governare, Biffoni per vincere, ma poi avrà il problema di accontentare tutte le anime della coalizioni che su alcuni temi sono molto distanti fra loro”.
S.D.B.
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