Un artigiano di sessanta anni si è cosparso di liquido infiammabile e ha minacciato di darsi fuoco davanti al tecnico che per conto del Tribunale aveva l’incarico di misurare la sua abitazione e il magazzino sottostante, destinati ad andare all’asta a causa dei debiti contratti con le banche. È successo stamani a Carmignano, in località La Serra. L’ufficiale giudiziario, che in un’altra circostanza non era riuscito ad eseguire l’operazione, questa volta era accompagnato dalla forza pubblica. E sono stati proprio i carabinieri a fare in modo che la situazione non degenerasse.
L’artigiano, a capo di un’azienda a gestione familiare produttrice di cerniere e bottoni, si è rinchiuso in un ufficio; ha cosparso gli arredi e i propri abiti con della benzina e con un accendino in mano ha minacciato di darsi fuoco, sorprendendo anche la moglie. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 e i vigili del fuoco, mentre i carabinieri hanno iniziato una paziente opera di mediazione, che tuttavia non ha convinto l’artigiano a desistere dalla protesta. Dopo circa mezzora, i militari hanno sfondato la porta e hanno bloccato l’uomo, togliendogli l’accendino di mano.
Il sessantenne è stato curato da un medico e si è calmato, senza che fosse necessario un ricovero in ospedale.
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