26 Aprile 2014

Caverni-Udc, candidati nel segno della continuità: “Dopo anni passati a correggere gli errori di altri, governare adesso sarebbe tutta un’altra cosa”


“Quando abbiamo preso in mano la città, nel 2009, abbiamo trovato una macchina comunale piena di sprechi e di inefficienze. Adesso, se vinceremo di nuovo le elezioni, ci troveremo a guidare una vettura perfettamente efficiente e potremo migliorare quanto di buono fatto in questi anni”. Chiare le parole dell’assessore uscente Roberto Caverni, capolista dell’Udc (che ha inserito il suo nome nel simbolo elettorale): Caverni si pone nel segno della continuità e presenta i candidati al consiglio comunale, affiancato dal segretario e dal presidente provinciale del partito, Giovanni Bambagioni e Francesco Querci, e dal sindaco uscente Roberto Cenni. “Cinque anni fa abbiamo trovato una città degradata e chi ce la ha consegnata in quelle condizioni, come Biffoni e Carlesi, è pronto a riprendere da dove aveva lasciato – commenta Bambagioni in apertura di presentazione – Se questa città è cresciuta e sta ancora crescendo il merito è pero solo e soltanto di Roberto Cenni e della sua giunta”. Una grande famiglia, quella dell’Udc, composta da imprenditori, insegnanti, giovani laureati, studenti, professionisti e impiegati, con una folta presenza di “quote rosa”. “Il mio è stato un lavoro che ho svolto con impegno e passione, cercando di porre un rimedio a tutto quello che non andava e che ho trovato nascosto dentro i cassetti del palazzo comunale – insiste Caverni – Abbiamo dato lustro al centro storico, con grandi opere come piazza delle Carceri o il bastione delle Forche, ma anche con piccoli interventi per rilanciare il commercio. Siamo intervenuti per evitare gli sprechi, in particolare di Consiag (circa 1,7 milioni di euro, ndr), regalando alla città un settembre pratese che non è nemmeno paragonabile al vecchio Luna Park”. Poi il cenno alle periferie: “Sono soddisfatto dei professionisti che mi hanno affiancato, non solo per i lavori in centro storico, ma anche per i piccoli-grandi problemi delle periferie – precisa l’assessore ai lavori pubblici – Non ci sono solo le grandi opere, ma anche i bisogni minimi dei cittadini. Un esempio su tutti è l’ampliamento di via Cava, per il quale abbiamo da poco ultimato l’acquisto dei terreni e che inizieremo a breve. Ripartire con cinque anni di esperienza sulle spalle sarebbe tutta un’altra cosa”. La conclusione spetta al sindaco Roberto Cenni, che non svela ancora nulla sulla squadra degli eventuali assessori: “L’impegno di chi si candida al consiglio comunale – chiosa – non finisce con la campagna elettorale. E la politica andrebbe fatta per passione, come fanno i componenti di questa lista, non come mi sembra stiano facendo alcuni dei nove candidati a sindaco. Ho visto dei nomi che sono palesemente in corsa per disturbare altre candidature, non perché hanno un progetto sulla città”.
Ecco i candidati della lista Caverni-Udc. Giacomo Sbolgi, 35 anni, vice presidente quartiere centro, impiegato nel campo della cooperazione. Cristina Torri, insegnante, impegnata nel mondo della scuola. Stefano Fondi, impiegato in banca, membro dell’associazione Atisb e della Misericordia. Simona Novelli, 35 anni, psicoterapeuta ed insegnante. Filippo Boretti, architetto, presidente della Fondazione Casa Pia de’ Ceppi; Barbara Di Mastrorocco, insegnante, impegnata nel sociale e sui temi etici; Sara Verrastro, 32 anni, architetto e imprenditrice nel settore immobiliare; Paolo Parretti, impiegato nel settore tessile ed attivo nel volontariato sociale; Melani Mannella, impiegata in un istituto per anziani e volontaria nell’ assistenza sociale; Chiara Franchi, imprenditrice; Francesco Borriello, 23 anni, laureato in scienze politiche; Stefania Bolognesi, impiegata nel settore tessile; Sofia Giunta, 24 anni, studentessa in giurisprudenza, impegnata nel volontariato; Antonella Nesti, laureata in lettere, impegnata nel sociale; Maria Elena Picariello, impiegata in banca; Giovanni Bresci, pensionato; Francesco Cefalogli, ingegnere gestionale, lavora per Yoox; Carmen Rossi, 30 anni, architetto disoccupato; Gaetano Di Stefano del corpo di Polizia Penitenziaria; Chiara Gori, psicoterapeuta; Costantina Montecuollo, imprenditrice nel settore pub-birrerie

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