Lavori che iniziano alle 6.30 di mattina, cantiere aperto anche la domenica, operai senza caschetto di protezione. Il Comitato per la riqualificazione del Soccorso denuncia gravi disagi per i cittadini e per quanti lavorano nel cantiere per la realizzazione delle rampe di accesso alla declassata in funzione della costruzione del viadotto. Sono stati gli stessi residenti, preoccupati, a testimoniare con immagini (nella foto) le condizioni di lavoro.
La preoccupazione maggiore deriva dalle modalità con cui gli operai stanno effettuando lo scavo nel terrapieno. “Il progetto approvato dal Comune – spiega il Comitato in una nota – prevedeva un taglio relativamente modesto del rilevato stradale esistente. Invece lo scavo realmente effettuato appare molto più consistente e tale da creare pericoli nei confronti degli automobilisti che transitano in direzione Pistoia. Inoltre il fronte di scavo particolarmente vicino al bordo della carreggiata e con un’inclinazione quasi verticale può essere ritenuto anche fonte di potenziale pericolo per le maestranze presenti sul cantiere. Ci domandiamo – prosegue il Comitato – perché nel progetto prima, ed in fase esecutiva poi, n on siano stati previsti e attuati mezzi d’opera in grado di contrastare sia i possibili franamenti del rilevato così inciso (scavato), sia eventuali sbandamenti dei mezzi di transito, con gravi pregiudizi per la sicurezza del traffico stesso e del personale di cantiere”.
Il Comitato ha segnalato le anomalie al dipartimento A.S.L. di Prevenzione, Sicurezza ed Igiene sui Luoghi di Lavoro affinché possano verificare quanto riscontrato.
