6 Aprile 2014

Biffoni: “La vera emergenza di Prato è il lavoro, il Comune non ha fatto la sua parte”


“In questi giorni si parla di tutto, ma non della cosa più importante: il lavoro. Il vero problema dei pratesi è il lavoro: aumenta il tasso di disoccupazione, le previsioni occupazionali per il 2014 sono negative, secondo quanto è emerso anche dall’ultima indagine Excelsior di Unioncamere e ministero del Lavoro, molte aziende negli ultimi anni hanno preferito trasferirsi nei Comuni limitrofi”.

Da sempre si ripete che il sindaco non crea posti di lavoro, ma questo non può essere un alibi: «Il sindaco crea le condizioni perché il lavoro si sviluppi, perché le aziende siano incentivate a investire sul territorio e creino occupazione – sottolinea Biffoni -: in questi cinque anni abbiamo assistito all’esatto contrario. Aziende che si sono spostate verso i comuni limitrofi, a cominciare da Montemurlo. Gli imprenditori, che dovremmo ringraziare ogni giorno solo perché tirano su il bandone, lasciati da soli a risolvere i piccoli grandi problemi legati alle loro attività e ai rapporti con i vicini, basta pensare al caso del Keller Platz e i suoi venti dipendenti, quando servirebbe un intervento di collegamento tra esigenze dei locali e diritti dei residenti. Negozi che chiudono nel centro storico, dove l’amministrazione comunale è intervenuta solo con eventi spot e senza una politica strutturata di sostegno ai commercianti. Non basta dare colpa alla crisi economica, bisogna agire».

Secondo Biffoni, se da un lato le attività del Centro per l’impiego e delle associazioni di categoria hanno dato un aiuto ai pratesi, dall’altro il Comune non ha fatto abbastanza: «Il lavoro è la priorità del mio programma, perché molte cose possono essere fatte, cominciando dal rilancio del settore tessile dove la politica deve fare la sua parte per la creazione di sinergie tra distretti, sostegno all’innovazione, incentivi per la formazione continua. Dobbiamo creare una filiera tessile etica e innovativa che possa rilanciarsi sul mercato, frutto di un brand Prato che porti al mondo l’immagine di una città attiva e innovativa, capace di dare valore aggiunto alle produzioni delle griffe, e non simbolo solo di problemi. L’attuale giunta si è crogiolata per oltre quattro anni mostrando al mondo soltanto le difficoltà del distretto, i blitz nei capannoni e l’illegalità, senza pensare a difendere le tante eccellenze e gli imprenditori che si trovano a vendere i loro prodotti all’estero accompagnati da una cattiva immagine di Prato».

Biffoni punta ad attrarre nuove imprese sul territorio e a incentivare le nuove aperture: «Un sistema di aiuto alle start up, ma non solo. Per il rilancio del commercio nel centro storico, dove avere più attività significa anche rispondere in parte ai problemi di degrado e sicurezza, si deve fare leva su una fiscalità premiante per chi apre e per chi affitta a canoni accessibili. Lo stesso vale per le imprese: a Prato abbiamo tante aree industriali, dobbiamo essere una meta privilegiata per artigiani e imprese provenienti anche da fuori. Ogni nuova azienda crea posti di lavoro. Lavoriamo in un’ottica di area vasta per avere infrastrutture adeguate».

Lo sviluppo economico ha bisogno di innovazione, ricerca e servizi: « Occorre stimolare la naturale propensione dei pratesi all’imprenditoria anche nei settori più innovativi e nelle nuove tecnologie. La nascita del Parco scientifico e tecnologico serve a creare un habitat che agevoli i giovani pratesi a creare le condizioni per esercitare professioni innovative e unirsi in reti per sviluppare rapporti di filiera ed eventualmente unirsi per formare nuove imprese. Ci saranno spazi di coworking, percorsi di incubazione di nuove imprese, servizi che aiutino il loro sviluppo e percorsi virtuosi di innovazione e occupazione». Essenziale è anche la semplificazione della burocrazia: «Alle aziende dobbiamo garantire tempi ridotti e procedura semplificata. Anche nell’organizzazione del Suap negli ultimi anni si è continuato sul solco del passato senza fare grandi passi avanti: dobbiamo creare canali di percorrenza speciale per le aziende, con tempi rapidi e certi».

Commenti
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55
  • Valerio Verdi Lorem Ipsum is simply dummy text of the printing and typesetting industry. Lorem Ipsum has been the industry's standard dummy text ever since the 1500s,
    30/07/2020 - 09:55