Si trovava già agli arresti quando gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Prato. E’ un 46enne di Reggio Calabria il presunto responsabile di due rapine commesse a Prato nell’estate del 2011 ai danni di altrettante filiali della Banca Popolare di Vicenza. L’uomo, già detenuto presso la casa circondariale di Catania per altri motivi, è stato arrestato dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Prato, in collaborazione con i colleghi della città etnea. Il 46enne è ritenuto dagli inquirenti l’autore delle due rapine, messe a segno in concorso con un complice non ancora identificato.
I fatti – come dicevamo – risalgono all’estate del 2011. Il 22 giugno due sconosciuti, di cui uno con il volto coperto da un passamontagna ed armato di trincetto, si introdussero all’interno della filiale di via Aniene della Banca Popolare di Vicenza e, sotto minaccia, riuscirono a farsi consegnare dagli impiegati 4mila euro circa in contanti, per poi darsi alla fuga. Con analoghe modalità, il 7 luglio successivo, i due tornarono a colpire un’altra filiale dello stesso istituto di credito, stavolta in via Bagatti, riuscendo a portare via 14mila euro per poi dileguarsi a bordo di un’autovettura rubata poco prima del colpo ad una 48enne pratese.
I militari, dopo lunghe e meticolose indagini, grazie anche ai i riscontri scientifici dei R.I.S. di Roma, sono riusciti a raccogliere importanti indizi che hanno portato all’arresto del 46enne.