Una studentessa del Copernico vince l’edizione 2014 del concorso letterario “La città vista e vissuta dai pratesi di seconda generazione”
E’ una studentessa del Copernico, Luisa Liù, la vincitrice della seconda edizione del premio La città vista e vissuta dai pratesi di seconda generazione, promosso dalla Provincia. Sono stati l’assessore provinciale Loredana Ferrara, il parlamentare e scrittore Edoardo Nesi, e il direttore della sede pratese della Monash University, Cecilia Hewlett, a consegnare il premio oggi pomeriggio. Il presidente Lamberto Gestri venerdì ha consegnato nelle mani del presidente della Repubblica, Napolitano, il volume nel corso dell’incontro al Quirinale con istituzioni e parlamentari pratesi. Due le menzioni speciali: per Feruze Nurcellari, ex studentessa del Dagomari ora iscritta a giurisprudenza, e Wei Don Wu che frequenta l’ultimo anno del Copernico.
“La Provincia crede con determinazione in questo progetto, ideato da Edoardo Nesi e Sandro Veronesi – mette in evidenza l’assessore Ferrara – investire nelle grandi risorse di questi giovani può aprire prospettive straordinarie a una comunità integrata”.
“La città farà bene ad ascoltare la voce di questi ragazzi – ha messo in evidenza Edoardo Nesi – Non è facile giudicare un volume come questo, c’è complessità e ricchezza nella scrittura, lo sforzo di capire e utilizzare la lingua italiana. Ho deciso che utilizzerò anche le parole scelte da questi ragazzi nella scrittura del mio nuovo romanzo”.
Sul valore dell’impegno della scuola ha insistito Cecilia Hewlett. “I miei tre figli frequentano le scuole elementari a Prato e so che è qui che si fa il lavoro vero: le nostre scuole sono la culla dell’integrazione culturale – ha scritto nell’introduzione – L’indirizzo che i nostri bambini riceveranno da insegnanti e genitori sarà la chiave per capire se Prato sarà in grado di sfruttare al massimo il potenziale rappresentato dalle sue molteplici nazionalità. Con questi giovani scrittori a rappresentare la città del futuro non posso che avere grande fiducia nel domani”.
Ecco i nomi degli autori e i titoli di tutti elaborati. Frequentano il Dagomari Elisabetta Ren, che ha partecipato con “Prato: una città tante culture”, Silvana Slora con “Muro invisibile”, Feruze Nurcellari con “Mirmengjes zemer”, Irisa Nurcellari con “Quella bimba”, Nitasha Afzal con “La differenza fa diferenza: evviva l’ubuntu!”, Udejsa Osja con “La linea di mezzo”. Sono studenti del Copernico Maria Huynh che ha scritto “Una semplice giornata di un italo-vietnamita”, SNadia Tahsina Siddique con “L’incontro”, Luca Calà con “Prato, città artigiana”, Hodaj Gerson con “Globalizzazzione per me arrivi tardi”, Ouxiang Hu con “La storia di una mamma”, Luigi Liu con “Come atomi di ossigeno”, Ines Ghrairi con “La mia vita riassunta in una città”, Wei Dong Wu autore di “Sono di nuovo qui”. Luisa Liu che frequenta il Copernico, ha colpito la giuria con “Frammenti del mio diario”. Roberta Liu frequenta invece il Buzzi e ha scritto “Ritagli di vita”. Frequentano invece il Datini Xiomara Borjas Ramirez autore di “Dalle Ande agli appennini per avere un futuro migliore”, ChuChu Chen con “Sono partita da casa per andare lontano” e Armela Laba con “Vorrei possedere un diamante enorme”. Ci sono poi Basma Zaafar con “Un sorriso dal Marocco” e Giacomo Francesco con “Aparicio Rivas”.