Sono tutti siriani fuggiti dalla guerra i 40 profughi arrivati a Prato. Saranno ospiti della Villa del Palco fino al 27 marzo


Sono arrivati stremati ma stanotte potranno riposare finalmente in un letto. Sono quaranta i profughi siriani – fuggiti dalla guerra che da mesi sta insanguinando il loro paese – arrivati intorno alle 22 a Prato. Sono ospiti della Villa San Leonardo al Palco, messa a disposizione dalla Diocesi su richiesta della Prefettura e delle istituzioni locali (leggi l’articolo). Qui i profughi resteranno fino al 27 marzo, in attesa poi di conoscere la loro destinazione.

Il gruppo è composto da uomini, donne e bambini – nove i nuclei familiari – che hanno lasciato Damasco e Aleppo per raggiungere l’Europa e lasciarsi così alle spalle la sanguinosa guerra che ha causato più di 125.000 morti, metà dei quali civili. Dopo diversi giorni di viaggio, i profughi hanno raggiunto via terra la Tunisia; da qui si sono imbarcati e, al termine di una traversata di due giorni in mare, hanno raggiunto questa mattina Augusta, in Sicilia. Qui, dopo aver ricevuto i primi soccorsi, sono stati trasferiti a Catania e poi imbarcati in un aereo per Pisa. Ad attenderli c’era un pullman della Croce Rossa, con destinazione Prato: la nostra città era stata infatti scelta, insieme ai territori delle altre Province toscane, dal Ministero dell’Interno per ospitare un gruppo composto da alcuni dei numerosi profughi sbarcati in questi ultimi giorni sulle coste siciliane.

Alla Villa del Palco i quaranta siriani sono stati accolti da don Helmut Szeliga, responsabile della Casa diocesana, e da quattro volontari, tra cui due diaconi permanenti della Diocesi. I profughi, sebbene molto provati dalle fatiche del viaggio, sono in salute. Subito rifocillati, hanno poi trovato sistemazione in alcune camere della Villa. Gli abiti per il cambio sono stati forniti dalla Croce Rossa: i siriani, tra l’altro, avevano con sé pochissime cose, avendo dovuto gettare in mare, durante la traversata del canale di Sicilia, i pochi bagagli che si erano portati per il viaggio.

Come dicevamo, è stata la Prefettura a interpellare la Diocesi; il Vescovo mons. Franco Agostinelli ha subito messo a disposizione Villa del Palco. Durante i giorni dell’accoglienza ai profughi, le attività di ritiro e di incontro all’interno della Casa proseguiranno normalmente.