Attese di ore e ricoveri rallentati per i posti letto che risultano appena sufficienti. Nonostante lo sforzo di medici e infermieri, il pronto soccorso del nuovo ospedale stenta a decollare e i disagi segnalati dai cittadini si moltiplicano. Nelle ore e nei momenti di maggiore affollamento, i corridoi del pronto soccorso sono pieni di barelle con pazienti in attesa di referti o di essere trasferiti nei reparti.
“Io ho avuto un problema di fibrillazioni – racconta la signora Deanna Fabbri – e sono stata al pronto soccorso del nuovo ospedale per tutta una giornata e anche la notte. Mi hanno seguita, ma invece di essere ricoverati subito come facevano al vecchio ospedale ci mettono in una barellina fino alla mattina e se non c’è posto ci rimandano a casa. Poi oggi ho portato mia madre anziana che ha un’emorragia alla testa; ci fanno fare l’accettazione e ci tengono qui a giornate…Se non c’è il posto letto ci rimandano a casa e ci fanno ritornare per le analisi. Nell’ospedale vecchio si andava troppo meglio”. Un giudizio condiviso da altri cittadini in attesa al pronto soccorso.
Nel giorno dell’inaugurazione del bar del nuovo ospedale il presidente della Società della Salute e assessore comunale alla sanità Dante Mondanelli si è recato al pronto soccorso per verificare la situazione. “E’ oggettivamente critica; in questo momento ci sono circa 40 pazienti barellati, ore di attesa che vanno dalle sei alle 24 non tanto per esserre presi in carico, quanto per essere poi sistemati nel letto. Magari in questo momento c’è una situazione eccezionale, ma temo che questa sia un po’ la media e se si ascoltano gli operatori e i cittadini le segnalazioni sono queste. Credo che il tutto sia da ricondurre alla mancanza di 50 posti letto di area medica, di cui questo ospedale è stato depauperato. Siamo comunque propensi ad essere ottimisti e speriamo di poter recuperare”.
D.Z.
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