11 Marzo 2014

Prato al Quirinale, Morganti sposa la linea Milone: “Napolitano doveva alzare il sedere dalla poltrona e venire in città”


L’europarlamentare del Movimento “Io Cambio” Claudio Morganti si associa all’assessore Milone, nel manifestare scetticismo a proposito della visita al Quirinale di venerdi prossimo, quando le istituzioni pratesi saranno ricevute dal presidente della Repubblica. Se Milone, in un post su Facebook, aveva invitato i membri della delegazione ad assumere un atteggiamento un po’ incazzato per avere qualche risultato dall’incontro (leggi l’articolo), Morganti sferra un vero e proprio attacco al capo dello Stato: “Sarebbe stato apprezzabile se il Presidente avesse alzato il sedere dalla poltrona e fosse venuto di persona a rendersi conto della situazione che vige all’interno dei capannoni dove regna l’illegalità anziché invitare una delegazione”.

Morganti accusa il presidente della Repubblica di “interessarsi a risolvere i propri problemi anziché quelli della comunità”, e di aver “snobbato Prato, dove sono noti a tutti i seri problemi che ci sono”. Infine, l’eurodeputato si concede un’ultima sottolineatura ironica: “Venerdì il tempo sarà sicuramente bello e allieterà la bella passeggiata della delegazione pratese a Roma».

Diverso il commento del senatore di Forza Italia Riccardo Mazzoni che ringrazia Napolitano “per la sollecitudine e per la sensibilità dimostrata nei confronti dei gravissimi problemi di Prato”. “L’incontro di venerdì – prosegue il coordinatore provinciale di Forza Italia – sarà una grande occasione per rappresentare alla massima istituzione dello Stato la sofferenza sociale di un distretto che ha subito negli anni una concorrenza spietata e sleale da parte di chi, sulla pelle della città e di migliaia di lavoratori trasformati in schiavi, ha instaurato un sistema del tutto illegale con metodi non dissimili a quelli mafiosi”.

“L’appuntamento al Quirinale – conclude Mazzoni – è il riconoscimento del fatto che Prato è finalmente considerato un caso di portata nazionale, e questo è il risultato prima, e soprattutto, del fondamentale lavoro svolto dalla giunta Cenni, che non ha smesso un solo istante di lottare contro l’illegalità di Chinatown, e poi dell’impegno comune dei parlamentari pratesi a Roma”.