Toni accesi in commissione sicurezza, dove si è discusso della petizione popolare riguardante i furti e tentati furti alle case della Castellina. Gli abitanti della zona, infatti, dopo i numerosi casi di criminalità, hanno deciso di presentare una petizione, corredata da 178 firme. “Non è difficile capire perché questa parte della città sia stata presa di mira – scrivono i residenti nella petizione – Si tratta di un posto tranquillo con diverse strade a fondo cieco, dove la notte non c’è circolazione di auto e dove le vie di fuga in caso di allarme sono numerose”. La zona, oltre che tranquilla, è notoriamente popolata da famiglie benestanti, circostanza che ingolosisce ulteriormente i ladri. “Da molto tempo non abbiamo avuto modo di vedere una sola pattuglia di polizia, carabinieri e vigili urbani – lamentano i residenti – che hanno chiesto di mettere in campo le azioni necessarie a tutelare la sicurezza degli abitanti della Castellina. In commissione era presente anche l’assessore Milone, che ha ricordato come la cronica carenza di personale e i tagli alle forze dell’ordine si ripercuotano sul controllo del territorio e come la mancanza di certezza della pena consenta a tanti ladri di poter tornare a delinquere poco dopo l’arresto. Il consigliere Calussi ha lamentato la soppressione dei distretti di polizia municipale, mentre La Vigna ha attaccato Milone, sostenendo che il mancato controllo del territorio sia da addebitare alle troppe forze concentrate per i blitz nei capannoni. “E’ un problema che riguarda tutta la città, non solo la Castellina – ha detto Francesco Gramigni, uno dei firmatari – sono soddisfatto di aver potuto proporre la questione e non mi aspettavo certo che si risolvesse il problema su due piedi. Ora i furti, partiti a fine autunno e proseguiti fino a febbraio, per fortuna si sono un po’ placati”.