“Leggo con sorpresa le dichiarazioni del presidente Enrico Rossi in merito alla posizione pratese sulla nuova pista dell’aeroporto di Peretola (Leggi l’articolo). Caro presidente nessun accattonaggio di voti in vista delle prossime elezioni, la posizione della città in merito all’argomento è chiara da molto tempo ed è ricca di pronunciamenti univoci : no alla pista parallela con atterraggio e decollo tutto concentrato sulla Piana e su Prato. Il Gruppo Consiliare e la Direzione del Partito Democratico si sono pronunciati fin dal 2011 dicendo con chiarezza che occorreva lavorare per valorizzare lo scalo Pisano e rafforzare i collegamenti ferroviari e stradali. Ci sono poi pronunciamenti unanimi del Consiglio Comunale e del Consiglio Provinciale sempre per il no alla nuova pista parallela e cosi si sono espressi tutti i comuni della Piana e la Provincia di Firenze. Quanto ai collegamenti ferroviari con Firenze , che attualmente sono decisamente insufficienti e lenti, è importante sapere che si vuole rafforzargli. Mi sarei aspettato una risposta chiara del Presidente in merito a quanto dichiarato dall’amministratore delegato del gruppo argentino ( nuovo azionista di riferimento dei due aeroporti ) che ha giudicato molto costose le opere ambientali e infrastrutturali necessarie per la realizzazione della nuova pista e che pertanto devono essere a carico degli enti pubblici. Una domanda : perché siamo noi pratesi campanilisti e provinciali e non i fiorentini che vogliono imporre un’opera con oneri ambientali a carico di altri?”.
Massimo Carlesi, capogruppo Pd Comune Prato
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