11 Marzo 2014

Milone su Fb: “No buonismo, al Quirinale dobbiamo andare un po’ inc…”


Con un post sul proprio profilo facebook, l’assessore Aldo Milone accusa il candidato sindaco del Pd Matteo Biffoni di essersi preso i meriti della convocazione delle istituzioni cittadine da parte del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano (leggi l’articolo).
Milone si dice scettico sull’esito positivo della visita al Quirinale e suggerisce l’atteggiamento da assumere di fronte al capo dello Stato. “Niente buonismi: se sarà adoperata un po’ di incazzatura, è probabile che qualcosa di buono possa arrivare”.
Di seguito l’intervento integrale dell’assessore comunale alla sicurezza: “E meno male che l’on. Biffoni, candidato Sindaco del Pd, in conferenza stampa ha dichiarato che nessuno deve mettere il cappello sull’incontro di venerdì con il Presidente Napolitano. Non ha certo perso tempo ad incontrare i giornalisti e mettere al corrente la città di questa convocazione del Presidente della Repubblica per venerdì prossimo. Sono molto scettico su un esito positivo ma voglio lasciare aperto un piccolissimo spiraglio. Sicuramente dipende da come vengono poste le problematiche presenti in città. Se verranno affrontate con una sorta di “buonismo”, allora le prospettive di aiuto diminuiranno moltissimo, se invece sarà adoperato un certo “tono” (o anche un pò di “incazzatura”), è probabile che qualcosa di buono possa arrivare. Voglio inoltre ricordare l’ultimo episodio avvenuto ieri a Vaiano, in seguito al quale, due operai cinesi intenti a lavorare alle 2 di notte, sono stati ricoverati in ospedale a causa delle esalazioni provocate da una caldaia, forse difettosa”.

Di tutt’altro tenore il commento del sindaco Cenni, che definisce l’invito di Napolitano “una vittoria della città”. “E’ un gesto che sottolinea la sensibilità del Presidente Napolitan – afferma Cenni -. Il Capo dello Stato, colpito dalla tragedia del 1° dicembre, ha subito manifestato interesse nei confronti di Prato. Questo ci conforta e ci spinge ad andare avanti: dopo i tanti tentativi fatti per cercare di portare all’attenzione nazionale i problemi del nostro territorio, in particolare lo sfruttamento della manodopera clandestina, finalmente possiamo sentirci in qualche modo garantiti. Il fatto che sia lo stesso Presidente Napolitano a volersi tenere informato sulla situazione e a voler discutere con noi dei passi che possono essere intrapresi, a livello cittadino, regionale e nazionale, per risolvere uno dei fenomeni più gravi per la nostra realtà, ci riempie di soddisfazione e speranza”.

Tanti gli aspetti da affrontare nel corso del colloquio privato, a cominciare dai temi dell’illegalità e della sicurezza del territorio. “Il rispetto della legalità è una questione, per questa Amministrazione comunale, decisamente prioritaria – sottolinea il sindaco Cenni – Ho sempre sostenuto e continuerò a sostenere che esistono diritti e doveri: se da una parte devono essere garantiti tutti quelli che sono i principali diritti di una società civile, allo stesso tempo ritengo che il fondamento di una possibile convivenza debba passare anche attraverso il rispetto dei doveri. Ed è proprio su questo fronte, purtroppo, che Prato, sia in termini di sicurezza sul lavoro che di fiscalità, è ben lontana dalla normalità. Mi auguro quindi che, a seguito dell’appuntamento di venerdì, ci sia da parte del Governo nazionale una presa di volontà forte, un impegno concreto affinché si possa intervenire in aiuto a una città che ha registrato, negli ultimi quindici anni, un flusso migratorio senza precedenti”.