“Non è l’insegnamento del cinese nelle scuole a facilitare l’integrazione semmai il conoscere e rispettare la nostra cultura e la nostra lingua”. Così il portavoce provinciale di “Fratelli d’Italia”, Maurizio Marinozzi, commenta la proposta lanciata da Matteo Biffoni, candidato del centrosinistra a sindaco di Prato, nel corso del settimanale di attualità di Tv Prato “Parliamoci chiaro” (Leggere l’articolo).
“La convinzione di Biffoni che l’insegnamento della lingua cinese nelle scuole fin dai primi anni, serva a facilitare l’integrazione della comunità cinese presente a Prato, evidenzia una linea politica ideologica, superficiale oltre che essere paradossale. Ed è la stessa linea che la sinistra ha seguito dalla fine degli anni ’80 ad oggi, con i risultati che tutti conosciamo” afferma Marinozzi, che aggiunge: “Biffoni non è, quindi, il nuovo che avanza ma semmai il rappresentante di una vecchia ideologia incapace di apprendere dagli errori commessi nel passato. Noi, al contrario, siamo convinti che l’integrazione parta dalla volontà di chi arriva nel nostro paese di conoscerne e rispettarne la cultura e la lingua è il primo passo, certamente quello più importante” conclude Marinozzi.
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