Dopo mesi di stallo e le selezioni, che erano state avviate per assumere altro personale, si sblocca la trattativa sindacale per i baristi del nuovo ospedale. Oggi è stato raggiunto l’accordo tra Cgil, Cisl e Uil e la Serim, la società che avrà in gestione il bar del Santo Stefano, la cui apertura al pubblico è fissata per sabato alle 17. I dieci dipendenti, che erano in mobilità dopo la chiusura del punto ristoro al Misericordia e Dolce, saranno assunti per 12 mesi, al termine dei quali il loro contratto di lavoro diverrà a tempo indeterminato, come richiesto dai sindacati. Che hanno ottenuto anche il riconoscimento del 50% degli scatti reddituali dei lavoratori per l’anzianità di servizio e l’inquadramento al 4° livello, dopo 24 mesi, per i dipendenti che nel passaggio a Serim verranno “retrocessi” al 5° livello.
L’azienda ha invece mantenuto l’orario a 30 ore settimanali, anziché le 40 che i baristi facevano con il vecchio gestore. “Alla fine la decurtazione del reddito è di circa il 20-30%, legata per lo più alla riduzione dell’orario di lavoro, che speriamo in futuro si possa rivedere, anche alla luce delle intenzioni di crescita da parte dell’azienda – spiega Nunzio Martino della Filcams Cgil -. Il protocollo che avevamo siglato con la Regione e il concessionario prima dell’inaugurazione del nuovo ospedale prevedeva il riassorbimento di tutti i lavoratori alle medesime condizioni. L’accordo è frutto di una mediazione, che abbiamo accettato per ridurre il danno. Per noi era fondamentale il superamento della pregiudiziale sul contratto a tempo indeterminato. In questo, ha avuto un ruolo attivo la Regione che in questi giorni ha portato avanti contatti formali e informali per arrivare ad una soluzione”. Il bar sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 6,30 alle 21; il sabato dalle 6,30 alle 20; la domenica dalle 6,30 alle 15. La pizzeria dalle 11 alle 21 (lunedì- venerdì); il sabato dalle 11 alle 16, chiusa la domenica.
Dario Zona
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