Nemmeno il tempo di annunciare la sua ricandidatura (Leggi l’articolo), che la coalizione a sostegno del sindaco uscente, Roberto Cenni, perde i primi pezzi. Il Nuovo Centrodestra, ad oggi, infatti si tira fuori dalle liste che appoggeranno l’eventuale Cenni bis. I dettagli e la posizione del partito che a livello nazionale fa riferimento al ministro Angelino Alfano, saranno spiegate lunedì nel corso di una conferenza stampa, ma già emergono le prime indiscrezioni. “Cenni non l’abbiamo più sentito – spiegano dal partito – e adesso andiamo avanti per la nostra strada, almeno che qualcuno da quella parte non rinsavisca”. A lasciare perplessi gli esponenti del Nuovo Centrodestra sono stati due fatti: “Il nostro appello a Cenni è caduto nel vuoto – continuano dal partito – così come il tentativo di aprire un nuovo progetto di città. E poi le ultime dichiarazioni sull’Europa e sui blitz (Leggi l’articolo) ne fanno un candidato con posizioni estreme, quasi concorrenti con quelle dei grillini e non in linea con il pensiero dei moderati”. Lunedì comunque non sarà annunciato il candidato sindaco. “Vogliamo – concludono – aprire un dibattito con altri partiti e movimenti”.
Proseguendo nell’analisi degli appoggi a Cenni, l’assessore Aldo Milone si presenterà come capolista di Prato Libera e Sicura e quindi cade l’ipotesi di vedere il suo simbolo inserito nella lista Prato con Cenni. “Abbiamo pensato – spiega Milone – che la mia figura possa rappresentare più un valore aggiunto con una mia lista, piuttosto che stare in quella del sindaco. E poi è anche un modo per capire se il lavoro fatto in questi cinque anni è stato apprezzato dai pratesi”.
Scontato l’appoggio a Cenni anche da parte di Forza Italia, della Lega Nord, dell’Alleanza Sociale per Prato (con Giancarlo Auzzi che lunedì presenterà la lista) e di Fratelli d’Italia. Molto resta da capire sul fronte Udc. Di sicuro il segretario del partito Giovanni Bambagioni comunicherà la prossima settimana l’intenzione di sostenere Cenni. In dubbio invece la posizione della minoranza dell’Unione di Centro che nell’ambito di un discorso regionale potrebbe anche decidere di cambiare strada e guardare al candidato di sinistra. Nel caso di Prato, a Matteo Biffoni.
Stefano De Biase
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