“La polemica tra i vertici di Forza Italia e Roberto Cenni (Leggi l’articolo), che ha ufficializzato la sua candidatura escludendo i partiti che fanno parte della sua coalizione, non fa altro che mostrare alla città un Centrodestra sempre più diviso e litigioso, incapace di proporre alla città un credibile progetto di governo. E’ stato evidente anche in questi cinque anni, quando in Consiglio comunale tanti pezzi della maggioranza sono passati all’opposizione. Se non è riuscito a tenere uniti neanche i suoi alleati, come può Cenni presentarsi come una guida credibile per il futuro della nostra città?”. Queste le parole del segretario del Pd pratese Gabriele Bosi, all’indomani della candidatura di Roberto Cenni (Leggi l’articolo).
“La lista civica che Cenni sta costruendo con l’ostilità dei partiti sembra poi avere ben poco di veramente “civico”, vista la presenza di tanti assessori uscenti, da Nocentini a Ballerini passando per Mondanelli; da quando in qua un assessore non è un politico a tutti gli effetti? Ballerini potrebbe poi cogliere l’occasione della sua candidatura per chiarire alla città la vera situazione del bilancio comunale – aggiunge Gabriele Bosi – su cui giungono notizie allarmanti aggravate dal fatto che, nonostante le numerose richieste da parte del gruppo Pd, è continuamente rimandata la convocazione della commissione competente. Cosa sta nascondendo la Giunta sui conti pubblici del Comune?”
“La Prato che Cenni immagina è chiusa in difesa e impaurita da tutto: Firenze, la Regione, ora anche l’Europa. Prato ha invece bisogno di guardare al futuro – conclude il segretario provinciale del Pd – di cogliere opportunità e di costruire alleanze positive per rilanciare la propria economia e attirare lavoro e sviluppo. Un progetto che solo Biffoni dimostra di avere la forza, la capacità e la lungimiranza di poter realizzare”.
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