29 Marzo 2014

Cafaggio si mobilita per salvare i giardini di via Leopardi: comitato e raccolta firme per dire no alle case per genitori separati al posto del polmone verde / Foto


Oltre cento residenti di Cafaggio si sono ritrovati questo pomeriggio ai giardini di via Leopardi con striscioni e volantini per dire no alla costruzioni di un palazzo che dovrà ospitare case per genitori separati proprio al posto dello spazio verde. Come raccontato da chi abita in zona, quello di via Leopardi è l’unico polmone verde del quartiere, tra l’altro realizzato qualche decennio fa con il contributo economico dei residenti. “Sì agli alloggi ma non al posto dei giardini pubblici che sono punti di incontro e socializzazione” si legge su uno striscione. “Questo spazio è di tutti, non si tocca” recita un altro.
La protesta è stata appoggiata anche dal presidente della Circoscrizione Sud, Luisa Peris, e da alcuni esponenti del Partito Democratico come Lorenzo Rocchi, Simone Mangani, Maurizio Calussi e Luca Soldi. A difesa del giardino si è costituito anche un comitato ed è stata lanciata una raccolta firme. “Non è una protesta contro le case per genitori separati – spiegano dal comitato – anzi è anche in zona il tema è molto sentito. Crediamo però che non sia opportuno eliminare l’unico spazio verde rimasto nel quartiere, che rappresenta un importante ritrovo per socializzare. Il palazzo venga costruito altrove o recuperando edifici già esistenti”.