E’ stato inaugurato ieri pomeriggio il bar del nuovo ospedale di Prato, che sarà gestito per i prossimi 10 anni dalla milanese Serim. I locali sono situati al primo piano in due spazi commerciali uno di fronte all’altro: nel primo si trova la caffetteria e la gelateria; nel secondo la pizzeria con la possibilità di inserire una ventina di posti a sedere ai tavolini. Novità assoluta: i totem digitali con cui i clienti possono pagare e stampare da soli lo scontrino, evitando le file alle tre casse tradizionali.
Nel bar, che sarà aperto dalle 7 alle 21 (ma l’apertura potrebbe essere anticipata alle 6,30), lavoreranno 20 persone: i 10 baristi del vecchio ospedale, assunti dopo una lunga trattativa sindacale (leggi l’articolo), e altri dieci giovani pratesi assunti tramite un’agenzia di lavoro interinale.
“Il nostro obbiettivo è fornire un servizio di qualità, con un occhio di riguardo ai fornitori locali e ai prodotti a chilometro zero” – spiegano Luca Bianciardi e Bruno Mazzoleni di Serim.
Nel listino dei prezzi appeso alle pareti, gli articoli sono menzionati in lingua italiana, inglese e cinese. Un caffè costa 1 euro, così come una bottiglietta di acqua da mezzo litro; un cappuccino 1,30 euro, una pasta 1,10 euro, 2,50 euro per un panino semplice, 3,50 euro per un panino extra e 4 euro per un panino con la cotoletta; 2,50 euro per un trancio di margherita e 3,50 per un pezzo di pizza farcita. I dipendenti della Asl hanno uno sconto del 10% sull’intero listino.
Particolare la scelta della gelateria artigianale: si tratta di un’azienda di Parma che produce gelati senza additivi e anche una “linea sorbetti” priva di derivati del latte, pensata per gli intolleranti al lattosio e per i vegani. Non proprio popolari i prezzi: 2,20 euro per una coppetta media; 2,70 per una media; 3,20 per una coppa grande e 4 euro per una maxi.
D.Z.
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