Il fondo è uno dei più in vista del centro storico: in via Garibaldi, accanto al Duomo. Il proprietario è un volto noto della città, l’assessore comunale Roberto Caverni. Anche lui si è ritrovato con il locale sfitto e con la necessità di metterlo a norma, realizzando all’interno un bagno. Mai però avrebbe immaginato che per ottenere i permessi sarebbe servito un anno. Il caso è finito all’attenzione dei media nazionali con la trasmissione de La7 “L’aria che tira” che l’ha preso ad esempio per raccontare come “la burocrazia fa arrabbiare anche i politici”.
“Il problema fondamentale è quello burocratico – racconta Caverni – qualsiasi cosa si sposti ci si trova di fronte ad un muro. Il negozio è piccolo, abbiamo cercato di riaffittarlo, ma ci sono molti problemi. In più manca il bagno e allora abbiamo deciso di realizzarlo, ma qui parte l’odissea, durata un anno. La prima tappa è alla società delle fognature per fare il collegamento diretto con il sistema fognario, ma arriva il primo no perchè c’è bisogno delle fosse biologiche, ma il fondo ha una superficie di 30 metri quadri e se si fanno all’interno in pratica si azzera lo spazio a disposizione. E così pensiamo di farle all’esterno. L’ufficio strade, da me diretto, dice però di no. Allora si torna alla società delle fognature che questa volta dà il via libera senza fosse biologiche. Così si può fare venire l’impresa che effettua l’opera di collegamento. Adesso però aspettiamo che venga l’Asl a verificare che sia tutto idoneo. La verità è che prima i comuni avevano una serie di competenze, che poi sono state tolte e affidate ad aziende che sono mostri di burocrazia. Le norme dovrebbero snellire le procedure e invece non è mai così”.
Questo il link per vedere la trasmissione de La7. Il servizio con Caverni comincia dopo una ora e 43′ dell’inizio della puntata.
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