“Mercoledì prossimo si svolgerà in consiglio provinciale l’ultima approvazione del bilancio della Provincia di Prato. Non vi nascondo che, quando prenderò la parola per fare la dichiarazione di voto sarò pervaso da una certa commozione e amarezza nello stesso tempo. Commozione poiché fiero di aver rappresentato una istituzione di cui i pratesi hanno lottato per veder riconosciuto la piena autonomia dalla vicina Firenze, commozione per aver combattuto (per quanto possa combattere un consigliere di opposizione) in questi 5 anni per il bene dei cittadini ma con l’amarezza di non avere fatto capire agli stessi l importanza di questa istituzione. In questi venti anni il palazzo si è chiuso a “riccio” e non ha saputo comunicare all’esterno l’importanza che le deleghe provinciali hanno nella vita quotidiana di ogni singolo cittadino dai trasporti, alle scuole, alle infrastrutture, alla formazione, all’ambiente, all’agricoltura, al lavoro e potrei continuare. Io stesso, fino a che non sono entrato in questo meccanismo non ne capivo l’importanza ed è un peccato. Ora con il maxiemendamento (ennesimo pasticcio all’italiana) si cerca di cambiare. Lo spero ma ne dubito poiché abolendole, si vuole solo far credere in un “grande” risparmio ma, non è altro che eliminare la spesa di un caffè al giorno in un normale bilancio familiare. E le deleghe!!? Esempio: il turismo da un paio di anni è passato sotto l’egida della Regione, da allora solo parole e niente fatti, non una manifestazione per promuovere il nostro meraviglioso territorio. Non oso immaginare quando si dovrà mettere mano al trasporto locale o al lavoro. Ma se Provincia vuol dire assunzione direttore generale, vuol dire ristrutturazione Palazzo Vestri e relativi sprechi, malagestione della 325, infrastrutture iniziate e non ancora terminate, aumento RC auto ma soprattutto CREAF, allora (come in gergo si dice) contento di andare a casa da subito”.
Sergio Toccafondi
Capogruppo Pdl-Fi
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