Sull’accorpamento del 118 pratese con Firenze il presidente della Provincia Lamberto Gestri invita alla prudenza e chiede, a tutti, di fermarsi a riflettere nell’interesse dei cittadini, per i quali questo servizio è di massima rilevanza.
“La fretta non aiuta a prendere le decisioni più efficaci e non ne capisco la necessità, visto che le linee guida della Regione stabilivano a ottobre 2014 il termine tecnico per gli accorpamenti – dice Gestri – Credo che sia necessario capire meglio e valutare anzitutto le istanze dei medici e degli operatori del servizio. E’ necessario aprire un confronto con la Regione a tutto tondo anche per evitare che si alzi il livello dello scontro, come purtroppo sta accadendo in questi giorni”.
Gestri sottolinea che nelle linee guida della Regione si parla di 3 centrali operative solo come punto di arrivo e si raccomanda un percorso di transizione adeguato con 6 centrali operative. “Tutta questa accelerazione sui tempi è ingiustificata, soprattutto quando si fanno scelte così importanti su un presidio della salute dei cittadini – continua il presidente – Mi lascia perplesso anche l’opportunità dell’accorpamento di Prato con Firenze, che da sola possiede un bacino enorme, in termini di utenti e territorio. Mi convince molto di più, e in questo mi trovo sulla stessa linea della presidente della Provincia di Pistoia Fratoni, la soluzione di accorpare Prato con Pistoia ed Empoli, cosa che darebbe vita a un bacino più funzionale dal punto di vista operativo, perché omogeneo sul piano degli utenti e delle modalità di servizio”.