“I giardini della Passerella sono lo spazio in cui la pulizia avviene più assiduamente, così come la rimozione di rifiuti pericolosi fra cui le siringhe sulle quali l’attenzione è massima. Se però non c’è alternativa sul fronte sicurezza, allora proporrò in giunta di chiudere lo spazio verde per almeno due mesi, così da fare allontanare tossici e spacciatori”. E’ la soluzione proposta dal vicensindaco Goffredo Borchi per porre un freno al dilagare dello spaccio e del consumo di droga ai giardini della Passerella. L’idea è stata spiegata alla stampa a margine della commissione tre in Comune che affrontava proprio il nodo Passerella e che ha visto anche la partecipazione di alcuni componenti del comitato nato per rilanciare l’area. “Assieme alle forze dell’ordine – dice Borchi – verificheremo se corrisponde a verità il grido d’allarme lanciato dai frequentatori dello spazio verde. E se tuttò ciò sarà confermato allora potremmo arrivare anche alla chiusura del giardino”.
In attesa di capire come si muoverà il vicesindaco, sul fronte sicurezza l’assessore Aldo Milone ha assicurato che “chiederà al più presto al Questore di aumentare la presenza e i passaggi delle pattuglie miste nella zona del “triangolo dello spaccio”, soprattutto negli orari critici in cui è maggiormente segnalata la presenza di tossici”. L’assessore all’istruzione Rita Pieri ha invece organizzato un ciclo di sette appuntamenti che si chiamerà “Chi trova un giardino trova un tesoro” con attività ludico-educative per diverse fasce d’età che si svolgerà a partire da marzo. Il progetto, presentato dal gruppo informale “La Passerella” in collaborazione con il comitato delle mamme “Giardini della Passerella”, sarà finanziato dagli assessorati alla Pubblica Istruzione e all’Ambiente con 3mila euro.
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