“Da Cenni non mi aspetto niente. Mi aspetto solo che anneghi nel primo canale che trova. E’ una persona che fa l’opposto di quello che dice”. Il pesantissimo attacco al primo cittadino arriva da Vittorio Sgarbi, che in un’intervista a Controradio (ASCOLTA L’INTERVISTA INTEGRALE) torna a chiedere l’annullamento del concorso per l’individuazione del nuovo direttore del Pecci, dal quale è stato escluso. Sgarbi accusa nuovamente i tre componenti della commissione esaminatrice che lo hanno estromesso nel fare una prima scrematura dei 38 candidati. E va oltre, attaccando direttamente il sindaco Roberto Cenni (attorno al minuto 5 del contributo audio). “E’ stato lui a chiedermi di partecipare al concorso. Cosa che io ho fatto democraticamente, civilmente ed umilmente per rispettare le regole. Se poi anche quando rispetti le regole non vengono fatte valere solo per te, questi tre dovranno pagare e lui peggio di loro perchè li ha nominati”.
Nell’intervista di Raffaele Palumbo, Sgarbi rivela anche di aver parlato con Renzi, Cuperlo e l’ala sinistra” per superare eventuali pregiudiziali politiche ed evitare che qualcuno “lo schiacciasse per il passato vicino a Berlusconi”.
Il concorso per il nuovo direttore è stato ieri al centro del cda del Pecci. Una riunione fiume di 4 ore, che è stata riaggiornata alla prossima settimana. I consiglieri hanno espresso l’esigenza di rivedere con attenzione la posizione di tutti i candidati, compreso Sgarbi, che tuttavia prima con la lettera-sfogo indirizzata al sindaco, poi con l’intervista al vetriolo a Controradio, ha affermato di non essere più interessato a guidare il Museo Pecci.
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