Un fucile a pompa pronto all’uso e privo del calcio, munizioni non denunciate e soprattutto la flagranza di reato per aver abbattuto un esemplare di “luì”, specie protetta e in via d’estinzione. Sono diversi i reati per i quali la Polizia provinciale – intervenuta su segnalazione delle Guardie ambientali – ha denunciato alla Procura un cacciatore sorpreso a Santa Lucia.
Il nuovo colpo alla pratica illegale della caccia è stato messo a segno nei giorni scorsi e vede protagonista un uomo, colto dagli agenti a sparare e abbattere un “luì”, ma impegnato anche a violare in diversi modi la legge. Dopo averlo sorpreso in flagranza di reato gli agenti della Polizia provinciale hanno infatti rinvenuto nella sua auto anche numerose cartucce a palla non denunciate e un fucile a pompa pronto all’uso, capace di contenere sette colpi e al quale era stato tolto il calcio, presumibilmente per facilitarne la maneggevolezza o l’occultamento. In considerazione della situazione gli agenti hanno perquisito anche l’abitazione, all’interno della quale sono stati rinvenuti altri quaranta uccelli di piccole dimensioni, tutti spiumati e riconducibili a specie vietate.
Chiaramente sono state sequestrate le armi e le munizioni utilizzate, gli uccelli illegalmente abbattuti e detenuti e le munizioni non autorizzate.
Questo nuovo intervento testimonia l’impegno e l’importanza della collaborazione tra il Corpo di Polizia Provinciale e le Gav, per la tutela del patrimonio faunistico del territorio. La Polizia Provinciale ricorda come sempre la propria disponibilità a fornire informazioni e ricevere richieste e/o segnalazioni attraverso il numero di telefono 337-317977 o il sito internet www.provincia.prato.it.