Mandela, Kennedy, ma anche Nenni, Zaccagnini e Berlinguer. E poi lo slogan, che ripente come un mantra: “Comincia un’altra storia”. Matteo Biffoni evoca il pantheon del centrosinistra e del renzismo per lanciare la campagna elettorale. Sala strapiena al Wall Art Hotel: Biffoni, emozionato, parla per oltre mezz’ora scaldando la platea che applaude più volte. “La mia non è una candidatura contro qualcuno o contro qualcosa, è un lavoro non per una parte politica ma per tutta la città”.
Proprio alla gente comune Biffoni chiede aiuto per trovare spunti che facciano ripartire la città. Una Prato che guardi verso il futuro, senza rimpiangere il passato. Biffoni lo dice a chiare lettere: sei pratese se ti sei addormentato almeno una volta sul telaio, ma soprattutto: sei pratese se sai sognare se vuoi voltare pagina e non hai paura del mondo, anche di quello che è entrato dentro casa. Rilancio economico, urbanistico e delle periferie; poi la cultura, la scuola e i migranti. Prato – dice Biffoni – deve tornare ad essere riferimento ed eccellenza in Italia. E c’è anche l’annuncio a sorpresa: a luglio Biffoni diventerà padre, Lucia Corsetti infatti è incinta.
LuciPec
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