Sono stati arrestati in Romania i due malviventi che nel novembre 2012 furono protagonisti di una violenta rapina ai danni di un imprenditore di 78 anni, titolare di una ritorcitura di via Rossini. Il primo rapinatore era stato bloccato lo scorso 31 gennaio; adesso il cerchio si è chiuso anche attorno al secondo: un 30enne rumeno, arrestato dalla polizia rumena ed estradato in Italia, nel carcere di Rebibbia. I carabinieri hanno ricostruito il quadro della rapina: i due cittadini rumeni avevano progettato il colpo dopo aver ricevuto informazioni da una connazionale che aveva lavorato come badante nella famiglia della vittima. L’imprenditore, di origine sarda, era stato avvicinato la mattina presto, quando si trovava da solo all’interno della fabbrica; con una scusa i rapinatori si erano fatti aprire e poi lo avevano picchiato selvaggiamente, rompendogli due costole, prima di legarlo ad una sedia, e andarsene con il bottino: duemila euro in contanti, l’orologio, una catenina d’oro e due telefoni cellulari.
Le indagini dei Carabinieri, grazie ad un riscontro incrociato delle informazioni ricavate da varie telecamere, le testimonianze dei residenti, e dall’analisi delle celle telefoniche, hanno consentito di identificare i rapinatori che, dopo il colpo, avevano lasciato l’Italia per rifugiarsi in Romania. Qui sono stati raggiunti dal mandato di arresto europeo, emesso a dicembre, dopo l’ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Prato del luglio scorso. I due malviventi dovranno rispondere di concorso in rapina e lesioni pluriaggravate.
Commenti