L’europarlamentare pratese Claudio Morganti è stato diffidato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri, con tanto di lettera ufficiale di richiamo. Alla base del provvedimento ci sono due interventi di Morganti sui casi delle difficoltà di convivenza con i Rom in Italia e in Toscana. L’eurodeputato nei due articoli, prima invitava “al censimento nei campi Rom e al test del dna per tutti i bimbi presenti” e poi si diceva indignato per il fatto che nella consegna di alloggi si desse la precedenza “ai rom e non ai nostri cittadini”. Secondo la presidenza del Consiglio dei Ministri queste frasi “rischiano di generare sentimenti di odio e diffidenza verso una comunità già bersaglio di campagne di odio razziale”. Da qui la richiesta di cambiare modo di esprimersi con tanto di diffida ufficiale.
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