25 Febbraio 2014

Minaccia di gettarsi dalla torre faro del campo di via Galcianese. Scende dopo 3 ore in cambio di soldi e rischia l’accusa di estorsione – FOTO


E’ durata tre ore la protesta di un 54enne italiano che attorno alle 11,30 di stamani è salito su una torre-faro del campo sportivo “Carmine Arena” di via Galcianese, a due passi dalla sede centrale della Misericordia, minacciando di gettarsi di sotto. Si tratta di un uomo seguito dal Sert e dagli assistenti sociali, non nuovo a gesti simili. In passato era salito più volte su una ciminiera di via Genova e nei mesi scorsi aveva spalleggiato la protesta di un amico, che aveva minacciato di darsi fuoco nel piantone del Comune di Prato (GUARDA IL VIDEO).
Oggi, il 54enne ha scavalcato la recinzione dal lato del cimitero della Misericordia, si è legato con alcune corde ad una gabbia metallica in cima al lampione e ha chiesto di parlare con l’assessore al sociale, Dante Mondanelli, e con i responsabili del Sert.
Sul posto 118, polizia municipale, carabinieri e vigili del fuoco che con l’ausilio di un cestello hanno avvicinato l’uomo per convincerlo a desistere dal suo intento. In tutto sono stati distolti dal compiere altri servizi una quarantina di persone per oltre tre ore. Per questo l’uomo rischia una denuncia per procurato allarme. Alla fine ha comunque ricevuto quello che voleva, cioè del denaro per pagare le bollette, circa duecento euro, a fronte di una ricevuta che potrebbe servire da prova per il reato di estorsione, di cui potrebbe essere chiamato a rispondere.
L’assessore alle politiche sociali Dante Mondanelli, fuori Prato, è rimasto in contatto con la polizia municipale e il dottor Vannucchi del Sert, che si sono recati al campo sportivo. “Siamo disposti a ricevere questa persona, ma non possiamo cedere a forme di ricatto. Non ho dato nessuna disposizione e il Comune non ha dato soldi in contanti. L’assessorato al sociale non ha denaro in cassa e si impegna ad aiutare le persone in difficoltà all’interno di percorsi ben precisi, con il pagamento di servizi, come le bollette di acqua, luce e gas. Sono dell’opinione che sotto ricatto non si può neanche parlare” ha detto Mondanelli, che annuncia inoltre l’avvio di un progetto per migliorare la comunicazione e i contatti tra le famiglie bisognose e gli assistenti sociali. “Entro la metà di marzo apriremo nei locali dell’assessorato in via Roma uno sportello di ricezione continua, una sorta di front office, con assistenti sociali a disposizione anche per i casi urgenti”.

“Ci siamo trovati ad affrontare una situazione delicata – spiega il comandante della polizia municipale Andrea Pasquinelli – Ogni volta che i vigili del fuoco si avvicinavano, questa persona iniziava a penzolare sul traliccio minacciando di gettarsi di sotto. E’ una situazione che non siamo disposti a tollerare. Per questo stiamo valutando come procedere a livello penale”.

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