1 Febbraio 2014

Maxi operazione contro i falsi rapporti di lavoro per ottenere il permesso di soggiorno: 17 denunciati


La squadra espulsioni dell’ufficio immigrazione della Questura ha scoperto otto cittadini cinesi, che risultavano essere stati assunti con mansioni di collaboratori familiari, domestici o addetti alle pulizie presso i loro due garanti pratesi, un 55enne e 59enne, che avevano attestato un falso rapporto di lavoro. L’indagine ha portato alla denuncia di entrambi i pratesi per i reati di falso ideologico, false attestazioni e truffa. Gli otto orientali invece sono stati deferiti per il reato di truffa.
Gli uomini della Questura inoltre hanno denunciato un 46enne pratese per falso ideologico e truffa, perchè ha fatto da garante ad un falso rapporto di lavoro con un 34enne domestico pakistano, quest’ultimo deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa.
La terza indagine ha portato a denunciare in stato di libertà, sempre per i medesimi reati, sia un quarantenne garante pakistano residente a Prato che il ventiduenne suo connazionale beneficiario della pratica di emersione.
Infine le verifiche della Squadra Espulsioni pratese hanno permesso di denunciare anche due garanti residenti a Roma, un cinquantenne italiano e un ventiquattrenne rumeno, sempre per i reati di falso ideologico e truffa, in quanto gli stessi avevano attestato un falso rapporto lavorativo con un quarantaduenne domestico cinese, quest’ultimo di stabile dimora a Prato. Dalle indagini è stato inoltre appurato che l’orientale, avrebbe corrisposto per la garanzia una somma di 5mila euro.