Sui danni del maltempo di questo terribile gennaio 2014 la Provincia ha già fatto un rapido conto e inviato ieri pomeriggio alla Regione Toscana una prima stima che si aggira sui 2,7 milioni di euro.
Fra i tanti punti critici quello del Cavalciotto in particolare preoccupa i tecnici dell’amministrazione per i tanti curiosi che attira. La Provincia sottolinea che è assolutamente vietato introdursi nel cantiere allestito al Cavalciotto, che è chiaramente segnalato e circoscritto, c’è un pericolo evidente di frana. Invece molti passanti in questi giorni si sono avvicinati fin troppo alla sponda, violando le recinzioni del cantiere.
Tornando ai danni quella inviata alla Regione che la trasmetterà anche alla Protezione civile, è una stima provvisoria. Già oggi sono in corso ulteriori controlli e sopralluoghi da parte del Consorzio e dei sorveglianti, anche su segnalazione di Comuni e Unione dei Comuni. La nuova stima si aggiunge a quella già trasmessa per gli eventi del 4-5 gennaio e del 17-18 gennaio a seguito della dichiarazione di rilevanza regionale dell’evento.
La ricognizione provvisoria dei danni, una situazione più chiara e certa la si avrà nel corso della settimana, comprende al momento nuovi dissesti delle arginature sull’Ombrone fra Poggio a Caiano e Comeana (Carmignano) e nei pressi di Case Coveri (Prato) e sulla sponda sul Bisenzio a Gonfienti (Prato).
Ci sono poi aggravamenti diffusi dei dissesti già rilevati su Ombrone e affluenti in varie località e sul Bisenzio a Santa Lucia (Cavalciotto). I danni sulla viabilità provinciale riguardano le frane sulla SR 325 e sulla Provinciale 10 che porta al Pinone, al momento chiusa. Le segnalazioni sono pervenute da Comuni, Unione dei Comuni e Consorzio Ombrone. Con la procedura consueta le segnalazioni saranno poi raccolte in via ufficiale dalla Provincia per essere ritrasmesse alla Regione.