21 Febbraio 2014

Le discariche abusive si combattono con le guardie ambientali: nasce la task force contro l’abbandono dei rifiuti


Più vigilanza ambientale sul territorio allo scopo di arginare il fenomeno dell’abbandono incontrollato dei rifiuti e fornire informazioni mirate sul corretto conferimento degli stessi per promuovere e diffondere la cultura e la conoscenza delle tematiche ambientali strettamente connesse ai rifiuti. ASM e Comune di Prato hanno sottoscritto una convenzione con le Gav – Guardie ambientali volontarie – della Provincia. Un accordo che punta ad un monitoraggio puntuale del territorio per contrastare uno dei fenomeni più odiosi e degradanti che mina il decoro urbano e produce un’immagine desolante delle aree in cui avvengono gli scarichi abusivi dei rifiuti. La convenzione ha validità nel periodo 21 febbraio – 31 dicembre 2014.
“L’azienda non ha potere sanzionatorio – ha spiegato il presidente Alessandro Canovai – puntiamo a creare una catena di trasferimento delle informazioni a chi può arrivare all’accertamento e alla sanzione amministrativa o, a seconda dei casi, alla segnalazione per illeciti di rilevanza penale. Le Gav si aggiungono ad altre azioni che ASM ha già messo in campo come gli ispettori ambientali. E’ necessario fare tutto il possibile per difendere l’ambiente nel quale viviamo da scarichi abusivi di rifiuti, conferimenti e smaltimenti non rispondenti alle normative in vigore”.
Le Guardie ambientali volontarie, gruppo indipendente legato alla Provincia con competenze in materia ambientale, sono 13.
La vigilanza viene effettuata secondo una programmazione coordinata tra ASM, polizia municipale e polizia provinciale; tale programmazione concerne, in particolare, il luogo, le modalità e le fasce orarie dell’intervento.
“I vari livelli istituzionali che a volte vengono dipinti come soggetti rissosi, oggi dimostrano una volta di più di essere soggetti che fanno qualcosa di positivo nell’interesse della collettività – ha commentato il vicesindaco Goffredo Borchi – il conferimento improprio dei rifiuti è un fenomeno che vogliamo combattere perché rappresenta un danno e un costo per tutti. Con l’impiego delle Gav rafforziamo l’azione di controllo che fino ad oggi è stata fatta. Siamo una squadra al servizio della città e la firma di oggi che mette in campo ulteriori mezzi e uomini ne è l’esempio”.
“La convenzione che firmiamo oggi – ha aggiunto il presidente della Provincia Lamberto Gestri – è un atto vero, concreto e importante nella direzione della tutela del territorio. I rifiuti lasciati dove capita, in discariche improvvisate e a cielo aperto contribuiscono non soltanto a dare un’immagine negativa della città ma sono anche un pericolo per la salute pubblica. C’è bisogno di dare un segnale forte, tutti devono capire che un comportamento sbagliato è sottoposto a sanzione”.
Le Guardie ambientali volontarie dialogano direttamente con ASM e con il Comune: un filo diretto per consentire maggiore fluidità nello scambio di informazioni riguardanti l’attività di vigilanza. Attività che si concretizza in un rapporto scritto che viene trasmesso agli uffici per l’avvio di procedure e adempimenti amministrativi e, se necessario, segnalazioni di rilievo penale.
Con la convenzione, ASM e Comune di Prato puntano ad una maggiore tutela del patrimonio ambientale con ricadute sullo sviluppo sostenibile attraverso una corretta gestione dei rifiuti.
“Il servizio che attiviamo con la convenzione di oggi – ha detto il comandante della polizia provinciale Michele Pellegrini – va ad aggiungersi ai controlli in materia anche ambientale che già facciamo con polizia provinciale e corpo forestale nell’ambito del patto Prato città sicura. Le Gav sono pubblici ufficiali e come tali possono elevare sanzioni amministrative e dunque rappresentano un impulso ulteriore all’azione che già portiamo avanti”.
Infine l’appello ai cittadini da parte del presidente di ASM: “Ringrazio il prezioso contributo che arriva dal volontariato, ma invito tutti a sentirsi guardie ambientali volontarie e a non girarsi dall’altra parte quando qualcuno compie un gesto non corretto, fosse anche buttare una cicca per terra. Spero nel risveglio di una coscienza ambientale per la salvaguardia del territorio nel quale viviamo”.
Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore delle Gav, Alessandro Cai: “Lavoriamo da anni su questi temi – ha detto – abbiamo esperienza e crediamo di poter dare un bel contributo. Tra sei mesi potremo ritrovarci, fare un bilancio della nostra operatività. Ora tutti al lavoro”.

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