Una festa di suoni e di colori, con oltre duecento persone presenti nel salone della parrocchia dell’Ascensione al Pino per la prima edizione della festa del capodanno cinese organizzato ieri dalla comunità cattolica orientale e quella italiana insieme. Una partecipazione oltre ogni aspettativa, “un bel segno profetico non solo per la parrocchia, ma anche per tutta la città”, come lo ha definito fra’ Francesco Brasa, della comunità di Maria Madre dell’Incontro, che da anni è impegnata nella pastorale dei migranti per l’integrazione e la coesione dei cinesi di Prato e che ieri, dalle 16 alle 18, ha partecipato assieme a tanti amici di ogni etnia.
Un momento per divertirsi e aprirsi alla cultura dell’altro, con i presenti che hanno potuto gustare ravioli al vapore, involtini primavera, pizza, cenci e crostini toscani: un mix di sapori e di tradizioni, che ha solleticato la curiosità di tutti.
All’interno del pomeriggio, anche una dimostrazione di scrittura in ideogrammi antichi con il dottor Tang e una performance di tai chi con partecipanti italiani e cinesi. Momento conclusivo alle 18, con il lancio delle lanterne luminose, che, nonostante le condizioni meteorologiche non proprio perfette, sono volate in cielo assieme a messaggi di auguri e felicità. Nella galleria fotografica alcune immagini del pomeriggio.
Un modo unico per dare il via all’anno del cavallo – iniziato ufficialmente il 31 gennaio – realizzato grazie ad una speciale equipe nata in parrocchia per promuovere la coesione tra le due comunità. Con la speranza che questo sia il primo di una lunga e felice serie di passi per un futuro insieme.
Elia Frosini