“Il Pd in Regione è un appaltificio”: durissima la polemica che ieri sera ha infiammato l’assemblea pubblica sul tema della pista convergente parallela dell’aeroporto di Peretola.
Una sala gremita al Gallery show di via Roma ha ravvivato la serata organizzata dal gruppo Prato Insieme a 5 Stelle, che ha visto la partecipazione di Luigi Tondo del Movimento 5 Stelle regionale assieme a rappresentanti del Movimento No Aeroporto, a Lucio La Manna delle Ferrovie dello Stato e a Roberto Dei del Comitato Cascine di Tavola. Tra questi anche Marco Santero del Movimento 5 Stelle di Pisa, che da esperto del primo scalo regionale per importanza e portata ha fatto un suo intervento per motivare l’inutilità del nuovo progetto sull’aeroporto fiorentino: “Ci stanno facendo credere cose che in realtà non sono vere – ha detto ieri Santero – ad esempio che questo progetto sarebbe finanziato da privati, quando invece i soldi sono pubblici, e a un tasso di interesse esorbitante, di oltre l’8%”. “La nuova pista a Firenze serve solo a creare appalti, non ha altro senso – ha detto ancora Santero dei 5 Stelle pisani – addirittura il nostro aeroporto di Pisa ha una pista ortogonale proprio per non rischiare di sorvolare Firenze e Prato: pensate allora cosa potrebbero provocare i sorvoli con la nuova pista di Peretola. Non c’è altra spiegazione, il Pd è diventato un appaltificio e la logica per cui si fa un progetto del genere è solo finanziaria”. Una polemica aspra che raccoglie i consensi di tutti in sala, cittadini e comitati. Sul piatto anche tutte le altre criticità della nuova pista: forte impatto acustico e ambientale, svalutazione degli immobili sui terreni sorvolati dalla nuove linee, maggior portata e quindi maggior impatto degli aerei facendo diventare l’aeroporto di Firenze uno scalo internazionale, eccessiva vicinanza del termovalorizzatore di case Passerini. Presente alla serata anche Emanuele Berselli, presidente della Commissione urbanistica del Comune di Prato, che ha sottoscritto preoccupazioni e rabbia dei presenti. Una serata che ha visto la partecipazione di molti simpatizzanti del Movimento di Beppe Grillo, che però a Prato appare ancora diviso tra più di una candidatura a sindaco in vista delle prossime amministrative. “Stiamo facendo il possibile per trovare soluzioni concrete ai problemi – sono le parole di Mariangela Verdolini, candidata a sindaco del Movimento contrapposta a Fausto Barosco, che rappresenta l’altra anima del partito grillino in città – ma in questo momento non sappiamo quale sarà il futuro dei 5 Stelle qui a Prato. Cercheremo di trovare soluzioni comuni per lavorare tutti insieme, ma ancora è presto per vedere come andrà a finire in vista delle elezioni comunali”.
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