“Ultimamente nelle cronache locali si legge di una escalation di aggressioni, di furti, di rapine, ma l’unica cosa che non si legge è l’intervento, a mio parere essenziale, del prefetto Maria Laura Simonetti, chiusasi in un colpevole silenzio mentre la città è in mano agli spacciatori e ai ladri”. Interviene così Claudio Morganti, europarlamentare di Io Cambio, in merito ai numerosi fatti di cronaca che stanno accadendo a Prato.
“Se il Prefetto – afferma Morganti – non ha a cuore le sorti della città, rassegni le dimissioni o, altrimenti, chieda lo spostamento in una città più adatta al proprio stile operativo. Prato non ha bisogno di rappresentati dello Stato che beatamente se ne stanno seduti su una poltrona a godersi il proprio stipendio senza risolvere i problemi. La nostra città necessità di gente dinamica e che ne abbia a cuore le sorti. Quindi, o il prefetto unisce sin da subito tutti i responsabili della sicurezza in città e si attiva presso il Ministero dell’Interno chiedendo l’aumento d’organico delle forze dell’ordine (e non solo) o se ne può anche andare. I commercianti e i singoli cittadini non possono continuare a rischiare ogni giorno scippi e aggressioni mentre lavorano o stanno passeggiando. Mi domando se si sta aspettando, come è costume in questo Paese, la tragedia per smuovere le acque e prendere delle decisioni”.
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