Tutto è iniziato con un tavolo di partecipazione a marzo 2013, e proseguito con due delibere di giunta comunale a fine anno che accoglievano le proposte avanzate. Prato Sostenibile 2.0 è l’ultima tappa del percorso con temna la riqualificazione energetica sul territorio pratese; il progetto, presentato questa mattina con la sigla di un protocollo, segna la costituzione di un organismo che si faccia garante di metodi e processi di riqualificazione per enti, istituzioni e privati con l’obiettivo – appunto – del risparmio energetico. Ad animare i soggetti coinvolti – le professioni tecniche, oltre alle associazioni di categoria, Legambiente e ANCE – la convinzione che una spinta verso la riqualificazione energetica degli edifici possa innescare anche un volano economico per la città. Prato sostenibile sarà un organismo terzo, con sede al Palazzo delle Professioni. Si rivolge a istituzioni, privati, aziende piccole e medie. Fonrinrà consulenze tecniche, promozione, esecuzione di controlli e protocolli di verifica. E ancora, emissione di un marchio di qualità ambientale e monitoraggio dei consumi.
E se le modalità operative sono ancora da perfezionare, su un punto i sottoscrittori del protocollo di Prato sostenibile ci tengono a fare chiarezza: non ha scopo di lucro, ma solo di servizio.