Come immaginabile la proposta del vicesindaco Goffredo Borchi di arrivare a chiudere i giardini della Passerella se le forze dell’ordine non saranno in grado di gestirne la sicurezza (Leggi l’articolo) ha acceso la polemica nel mondo politico. Filippo De Rienzo di Adesso Prato non ha dubbi nel criticare le parole di Borchi: “La proposta è inaccettabile – dice – Così non solo non si restituiscono gli spazi verdi alle famiglie, ma si rischiano di creare zone di “serie a” e di “serie b” nella città. Capiamo la complessità del fenomeno, ma è evidente che non sono sufficienti né i controlli né l’ordinaria manutenzione del verde pubblico. È necessario mettere i cittadini in condizioni di frequentare il proprio quartiere con servizi e iniziative che non si limitino a qualche settimana estiva, ma facciano vivere i giardini giorno dopo giorno. Le lamentele dei cittadini non riguardano solo i giardini della Passerella, ma anche di altri parchi come l’ex Ippodromo. È quindi necessario un intervento d’insieme che non si limiti a chiudere i cancelli”. Critico anche il presidente del Quartiere Ovest, Giovanni Mosca: “Come si fa a non indignarsi di fronte a queste notizie – scrive – invece di affrontare seriamente i problemi dei cittadini, che da anni chiedono più sicurezza e rispetto per i giardini della Passerella, gli assessori tre addirittura, propongono di chiudere i giardini per due mesi così spacciatori e tossici cambieranno posto. Un messaggio inaccettabile chiudere uno spazio pubblico perché incapaci di garantire il controllo del territorio”.
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