Ampliamento Peretola, Adf: “Spetta ad Enac approvare il progetto”. Cocci: “Evitiamo che Prato diventi il campo di aviazione di Firenze”


L’incontro di due giorni fa tra Vito Riggio, presidente di Enac e i vertici di Adf fa parte della procedura tecnica amministrativa prevista dalla legge per la presentazione del Master Plan aeroportuale all’ente regolatore competente. Lo precisa in una nota la società di gestione dello scalo fiorentino. “In questa audizione, la società Aeroporto di Firenze S.p.A. ha illustrato al CdA di Enac il master plan così come licenziato ed approvato dal CdA di Aeroporto di Firenze S.p.A. in data 23 Gennaio scorso”. Un masterplan che prevede la pista aeroportuale di 2400 metri, ovvero 400 metri più lunga rispetto a quanto previsto dalla Regione nella variante al Piano di indirizzo della Piana. Nella nota, Adf afferma di essere “in attesa delle valutazioni di ENAC, a cui la normativa da la potestà di approvare o meno il master plan, per poter procedere con l’iter previsto dalla legge”.

Sulla questione interviene anche il consigliere provinciale Pdl-Forza Italia Matteo Cocci: “Apprendo con preoccupazione che l’ENAC insiste affinchè la nuova pista dell’Aeroporto di Firenze sia lunga ben 2.4 km come gìà si era espressa lo scorso autunno abbassando le quote di sorvolo su Prato per velivoli di grossa capacità – scrive Cocci -. Motivazioni legate alla sicurezza dei voli ma che gettano un’ombra sinistra sul nostro territorio. A che serve che il Presidente Rossi si opponga chiedendo una nuova pista di decollo di 2000 metri e non mettendola come priorità di fine legislatura? E’ chiara la volontà fiorentina e del PD, partito di Governo in Regione e al Comune di Firenze, (e con Renzi Premier di certo le cose non cambieranno in meglio) di portare in fondo il progetto di ampliamento di Peretola a spese dei comuni limitrofi ed in particolare del nostro. Tutto questo viene confermato dalla gelida risposta di Nardella a Biffoni di pochi giorni fa, e ogni presa di posizione contraria di Gestri seguirà la stessa sorte della Provincia. Occorre mobilitarsi tutti insieme, accanto al Sindaco Cenni, perché dopo la beffa della Centrale 118 e dei problemi connessi al nuovo Ospedale, Prato non diventi, non solo periferia della periferia, o margine di una città metropolitana senza alcuna voce in capitolo sulle tematiche d’area, ma un grande campo di aviazione di Firenze