Da alcuni giorni anche la scuola media “Salvemini- La Pira” ha un fontanello per l’erogazione di acqua naturizzata di alta qualità. L’iniziativa è stata promossa dal Comune di Montemurlo, con il sostegno della Provincia di Prato e di Asm, e vuole andare a contrastare il consumo di acqua in bottiglia e la quantità di rifiuti prodotta. “Vogliamo rendere i ragazzi consapevoli che bastano semplici gesti, come preferire l’acqua dei fontanelli, per aiutare l’ambiente, risparmiare risorse naturali e diminuire la produzione di rifiuti”, dice l’assessore all’ambiente, Simone Calamai, a cui fa eco, Rossella De Masi, assessore alla pubblica istruzione. “L’erogatore dell’acqua si inserisce in un percorso di responsabilizzazione in campo alimentare, che abbiamo deciso di portare avanti con l’Istituto comprensivo. Con la mensa self-service abbiamo reso protagonisti i ragazzi delle proprie scelte a tavola e con il fontanello, ci auguriamo che i ragazzi capiscano che l’acqua del rubinetto è buona e fa bene all’ambiente”. L’erogatore è stato installato nello spazio della mensa e dai prossimi giorni a pranzo i ragazzi troveranno le caraffe con l’acqua depurata. Il piccolo erogatore utilizzata l’acqua dell’acquedotto ma è dotato di due filtri ai carboni attivi per togliere il cloro e di una lampada a raggi ultravioletti per eliminare germi e qualsiasi altro tipo di contaminazione, accorgimenti che consentono di migliorare il gradimento e la qualità ,della già buona acqua del rubinetto. L’impianto è costato 3mila euro, il 70% dei quali è stato coperto da un contributo della Regione per riduzione dei rifiuti. Il Comune di Montemurlo avrà l’onere della periodica manutenzione e dell’analisi semestrale dell’acqua erogata, anche se l’impianto è dotato di per sé di un sistema per la rilevazione di anomalie nei valori dell’acqua, che consente un blocco automatico.