Una cena al buio. Un modo per capire le difficoltà di chi non può fare affidamento sulla vista. E’ quanto hanno sperimentato ieri sera una cinquantina di persone che hanno partecipato all’iniziativa organizzata all’oratorio di Sant’Anna dall’Unione ciechi e ipovedenti di Prato. Assieme a tanti giovani, presenti anche diverse autorità: il vescovo Agostinelli, l’assessore comunale Rita Pieri, il presidente della Provincia Lamberto Gestri, e rappresentanti di Asl e Prefettura. Che hanno ascoltato i problemi dei ciechi.
I ragazzi dell’Unione ciechi e ipovedenti hanno servito la cena. Poi hanno accompagnato gli ospiti nella sala al buio camminando lungo le tracce disegnate sul pavimento. E hanno mostrato i principi del codice braille.