“Il tempo delle riflessioni preliminari è scaduto per tutti”. Suona come un ultimatum quello che il Nuovo Centro Destra rivolge al sindaco Roberto Cenni, che ad oggi non ha ancora sciolto le riserve su una sua eventuale ricandidatura alla guida della città. Attraverso una lettera aperta indirizzata all’attuale primo cittadino, gli esponenti del Ncd ribadiscono di considerare Cenni il suo loro “naturale interlocutore”, ma non si dicono disposti a sostenere una candidatura a scatola chiusa, senza prima definire i forti elementi di novità e discontinuità che dovrebbero caratterizzare il secondo mandato di Cenni. Di seguito il testo integrale della lettera.
Caro Sindaco,
ora che il candidato della sinistra è in campo e quindi la campagna elettorale è già iniziata, occorre dare dei punti di certezza a tutta la Città e, in particolare, a quella parte che non intende mettersi in fila dietro al candidato voluto da Palazzo Vecchio.
Con la franchezza che ci viene dalla lealtà con cui Ti abbiamo sempre sostenuto, vogliamo ribadire che a questo punto il tempo delle riflessioni preliminari è scaduto per tutti.
Con il massimo rispetto per le Tue riflessioni, non conviene a nessuno che si prolunghi questa strana situazione nella quale vari interpreti, più o meno accreditati, esprimono certezze sulle Tue intenzioni, rendendo più imbarazzante il peso del Tuo silenzio.
Per quanto ci riguarda Ti abbiamo già pubblicamente indicato come il nostro naturale interlocutore, ma abbiamo al tempo stesso chiarito che non può essere preteso da noi un sostegno a scatola chiusa, senza definire i forti elementi di novità e discontinuità che dovrebbero caratterizzare un Tuo secondo mandato.
La Città non può ulteriormente attendere un progetto organico per il suo rilancio, una strategia che ne esalti il ruolo di cerniera nella Toscana centrale, evitando l’isolamento e le sterili guerre di campanile, la definizione di scelte prioritarie per aiutare la creazione di nuovi posti di lavoro in settori diversi da quello tradizionale, per rendere credibile il disegno di riqualificazione urbanistica dell’imponente patrimonio edilizio già produttivo e ormai inutilizzato, per rilanciare la lotta alla illegalità in una logica di stretta aderenza alle esigenze dello sviluppo economico.
La città non ha bisogno, invece, di scelte improvvisate che generano contrapposizioni inutili su ipotesi progettuali destinate a vivere lo spazio di un mattino, come si è verificato per lo stadio, il polo oncologico, il vecchio ospedale, l’ex area Banci, e così via.
Il Nuovo Centrodestra è nato per offrire ai moderati uno strumento alternativo alla sinistra, caratterizzato dalla più ampia e libera partecipazione dal basso alla scelta degli uomini e dei programmi.
Questa realtà politica è già operante anche a Prato, ed è a Prato che andranno costruite le intese per la più ampia unità di tutto il centrodestra.
Il tempo ormai stringe per tutti; non possiamo rischiare di trovarci in piena campagna elettorale senza la certezza di un forte candidato e punti programmatici ben definiti.
Confidiamo nella Tua correttezza e nella Tua sensibilità politica perché questo percorso venga aperto nel modo che Tu riterrai più opportuno senza ulteriori ritardi.
In caso diverso, e certo non per nostra volontà, non rimarrà altra strada se non quella di lanciare le primarie tra tutti i possibili candidati disponibili a rappresentare le ragioni del vasto schieramento intenzionato a contrapporsi al candidato della sinistra e ai populismi di ogni colore.
Carlo La Vigna, Piero Bardazzi, Cristina Attucci, Giuseppe Conte, Romeo Padovani, Daniele Palitta, Marco Curcio, Laura Bartolacci, Patrizia Bartolini, Carlo Bracci, Tommaso Caparrotti, Tommaso Cocci, Elvira Flaviano, Maurizio Gemelli, Carlo Gori, Marco Guazzini, Massimo Guazzini, Francesco Passoni, Vito Pidone, Antonio Rancati
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