19 Gennaio 2014

Tutti i numeri di “Officina Pratese”: la mostra – evento che ha portato a Prato 40mila turisti


Una sfida vinta per la città. A dirlo è il sindaco Roberto Cenni, e a confermare le sue parole arrivano i numeri. Quasi 60mila biglietti staccati con il record di 4000 ingressi soltanto nell’ultimo week end, 33 posti di lavoro creati per lavoratori di Prato e Provincia, più di 600 gruppi scolastici in visita e 130 esercizi commerciali coinvolti in diverse iniziative collaterali. Dopo quattro mesi di apertura della mostra Officina Pratese si tirano le somme, e il risultato, davvero, è senza precedenti. Il 33% dei visitatori è arrivato da Prato, il 40% dal resto d’Italia, il 25% da altre zone della Toscana e il 2% dall’estero.
“Organizzare la mostra sull’Officina pratese è stata un’esperienza indimenticabile – afferma l’assessore alla Cultura Anna Beltrame -. È stata un’officina a sua volta, a cui hanno lavorato con cura e passione tante persone, dalle competenze più varie, e tutte preziose. La bellezza ha aiutato ognuno di noi a dare il meglio sé, per una città che di bellezza e di speranza ha tanto bisogno. Il risultato è stato grande. Soprattutto, è stato importante per Prato: questa mostra è una svolta per l’immagine e il futuro della città”.
A contribuire al successo di Officina Pratese anche la Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, che con la presidenza Albini aveva scelto di sostenere la mostra con un cospicuo finanziamento. “Senza il contributo della Fondazione – è stato il sindaco a riconoscerlo – non avremmo potuto organizzare questo evento”.
Per il sindaco Roberto Cenni, il successo di Officina Pratese è stato una riconferma non solo delle bellezze di Prato e del suo valore come città d’arte, ma anche della capacità della città di essere accogliente per i visitatori. Intanto annuncia altre due mostre al Pretorio: la prima inaugura il 10 di aprile.
“Un successo senza precedenti – ha affermato il sindaco Roberto Cenni – per raggiungere il quale molte sono state le sinergie e le collaborazioni, che hanno prodotto un risultato straordinario per la città. Un successo per Prato che ha riscoperto una vocazione turistica nella sede del ritrovato museo di Palazzo Pretorio, che per decenni ha fatto sentire la sua mancanza alla nostra comunità. Non ci dobbiamo fermare e per questo l’Amministrazione Comunale sta già lavorando ad altre importanti esposizioni e avvenimenti culturali che auspico possano riscuotere il medesimo richiamo di Officina pratese”.

“Questa  mostra ha  il merito di aver dato nuova luce a Prato, città di cultura, luogo simbolo del Rinascimento e fucina essenziale per l’arte del ‘400 – ha affermato l’assessore regionale alla Cultura Cristina Scaletti -. Oggi Prato può dire e fare ancora tanto nel panorama culturale toscano e nazionale. Inoltre, con l’attività espositiva del 2013  abbiamo riaperto al pubblico il Palazzo Pretorio, a lungo chiuso per lavori di restauro, grazie anche al contributo della Regione Toscana”.