La foto del profilo su Facebook fa capire molto di Marco Albuzzani: sorridente, abbracciato alla fidanzata, appena laureato e con davanti a sè una vita piena di sogni da coronare. Il tragico gesto del padre (Leggi l’articolo) in un solo colpo ha fatto svanire tutto ciò, a soli 22 anni, gettando nello sconforto parenti, amici e fidanzata. Marco appena a dicembre si era laureato a Firenze in Economia e Commercio, da grande voleva fare il commercialista. Era un grande appassionato di sport, faceva karate ed stravedeva per la Fiorentina. Ieri sera davanti al luogo della tragedia in via Pistoiese a Sant’Angelo a Lecore un amico ricordava proprio come l’ultima volta che aveva visto Marco era stata domenica scorsa quando erano andati assieme ad un circolo a Poggio a Caiano a vedere la formazione di Montella pareggiare contro il Torino. “Abbiamo scherzato e riso come sempre – racconta l’amico Claudio – conoscevo la famiglia da 15 anni. Il padre Lamberto era una persona calma, con la battuta sempre pronta e la voglia di scherzare. Una tragedia inspiegabile”. A tracciare un ricordo di Marco è anche uno dei suoi migliori amici, Tommaso che era stato con lui proprio la sera prima della tragedia. “Era una persona di una bonta unica – dice – onesto, sempre disponibile, un vero amico. Anche la famiglia era molto unita, un modello. Ci eravamo salutati come sempre, con il sorriso sulle labbra, dopo una bella serata passata assieme. Adesso non c’è più e non trovo un perchè a tutto ciò”.
S.D.B.