A maggio scorso avevamo documentato quello che accadeva in pieno giorno: due giovani che si bucano nelle scale del parcheggio sotterraneo del Serraglio. Divenuto negli anni un punto di ritrovo per lo spaccio e il consumo di droga, anche per chi proviene da fuori città, magari in treno. Nei mesi scorsi Comune ed Essegiemme hanno investito 500 mila euro per mettere in sicurezza il parcheggio con l’installazione di saracinesche agli accessi carrabili, un nuovo sistema d’allarme e di videosorveglianza con 36 telecamere digitali ad alta definizione controllate da un operatore e in collegamento con la vigilanza privata.
I lavori sono quasi completati, ma nel frattempo nella zona del Serraglio ci sono stati ben 5 casi di overdose in meno di un mese. Il sistema di allarme non è infatti ancora entrato in funzione e i tossicodipendenti hanno facile accesso alle scale e ai sottoscala, divenuti stanze del buco. Qui e in qualche intercapedine tra i mattoni, nella piazza dell’Università, ci sono ancora tracce del consumo di droga: fazzoletti insanguinati, confezioni di siringhe, e perfino degli escrementi, come si può notare nel video.