Un uomo tra i 40 e i 50 anni, probabilmente italiano, alto e di corporatura robusta. E’ questo l’identikit del vandalo a cui dà la caccia la polizia da stamani. L’uomo dopo avere spaccato una acquasantiera nella chiesa di San Francesco (Leggi l’articolo), molto probabilmente si è spostato in piazza Cardinale Niccolò, di fronte all’ufficio dell’Anagrafe Centrale, e si è accanito contro due auto in sosta del Comune. Con un oggetto metallico l’uomo ha spaccato il parabrezza di un mezzo e il lunotto posteriore dell’altro. Ad entrambe le auto sono stati poi rotti i finestrini. Ad accorgersi dell’accaduto un utente dell’Anagrafe Centrale che ha avvertito un dipendente comunale che ha provato a bloccare il vandalo, senza però avere successo. “Avevamo parcheggiato lì le auto – spiega il dipendente comunale – in quanto c’era un’auto di un utente ad ostruire l’ingresso nel posteggio privato. Quando ho visto l’uomo che si accaniva contro i mezzi ho cominciato ad urlare e lui in tutta risposta è scappato. Da quanto visto la descrizione è molto simile a quella dell’uomo che ha danneggiato l’acquasantiera in San Francesco”.
Sul caso dell’atto vandalico in San Francesco è intervenuto pure il vescovo Agostinelli, esprimendo rammarico e preoccupazione per l’accaduto. (Leggi l’articolo).
S.D.B.