In applicazione del Decreto Cancellieri, dalla Casa circondariale La Dogaia sono usciti quattordici detenuti ed altri cinquanta circa saranno scarcerati nelle prossime settimane. Il dato è emerso in occasione della visita al carcere pratese – che dopo Sollicciano è la più grande struttura penitenziaria della regione – di Franco Corleone, Garante toscano dei detenuti. ”Il carcere di Prato deve uscire dal cono d’ombra” ha detto Corleone. Nel carcere ci sono oggi 725 detenuti, a fronte di una capienza di circa 550 posti. ”Per rispondere alle principali necessità della struttura – ha osservato Corleone – occorre superare alcune evidenti criticità, tre in particolare: bisogna eliminare la presenza di quattro detenuti per cella, una situazione che è stata rilevata in venticinque celle. Va definito un progetto con l’Asl per i ‘sex offenders’ presenti, ovvero coloro che hanno commesso reati sessuali, assicurando la presenza di personale qualificato. Infine occorre incrementare il numero degli educatori, che oggi sono solo quattro”. Per Corleone, ”occorre proseguire nella prospettiva delle riforme continuando a sostenere importanti iniziative già attive, come la scuola ed il polo universitario penitenziario”.