“Stupisce, da parte di un sindaco che ha fatto della (presunta) civicità la caratteristica del proprio mandato amministrativo, una replica così dura alla proposta di primarie del Centrodestra. Quale forma più alta di civismo ci può essere, se non quella di chiedere il consenso per la propria ricandidatura direttamente ai cittadini? Evidentemente Cenni non è più così sicuro, né dell’appoggio dei propri partiti di riferimento, né di quello dei propri elettori. Dubbio ben fondato, se pensiamo al fatto che l’ampia maggioranza che il Centrodestra aveva ottenuto alle elezioni del 2009 si è ridotta a fine mandato a un solo voto (il proprio) in più rispetto all’opposizione. Già questo sgretolamento e frammentazione dice tutto sull’inefficacia di un governo cittadino che ha scontentato per primi gli esponenti del proprio schieramento, pronti a dividersi anche su temi non banali come quello delle politiche sulla sicurezza. La classifica promossa dal Sole24Ore sul consenso dei sindaci, che colloca Cenni al 94° posto su 102 posizioni, e ultimo per gradimento tra i sindaci di capoluogo toscani, non fa altro che fotografare questa situazione.
E’ chiaro che di fronte a questa confusione serve costruire un’alternativa di governo credibile per la città. Per questo motivo il Pd si candida a essere il punto di riferimento di tutte quelle forze, partitiche, associative, civiche, interessate non tanto a costruire una coalizione “contro” una sola persona, ma a favore di un progetto che sappia guardare al futuro del nostro territorio, un territorio che ha bisogno di innovazione produttiva, apertura agli investimenti europei e riqualificazione urbana, non certo dell’isolamento territoriale, mancanza di partecipazione e interesse per una nuova cementificazione di terreni agricoli espressi da questa Giunta. Non serve un semplice insieme di sigle e nomi, ma un programma di governo che stiamo costruendo insieme e che presenteremo alla città, utilizzando per la scelta del candidato lo strumento delle primarie, cosa che a noi certo non spaventa. Anzi, essendo piuttosto versati in materia, se il Centrodestra ne avesse bisogno siamo disponibili a fornire indicazioni tecniche per spiegare come si fa”.
Gabriele Bosi
Segretario provinciale Pd
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