“La casa popolare è infestata dalle muffe; abbiamo difficoltà a respirare e uno dei miei figli deve dormire fuori dalla sua camera perchè accusa attacchi d’asma”. È la denuncia di Emilio Pesciullesi, che vive assieme a moglie e tre figli, di cui due minori, nell’alloggio di via Fornaci a Poggio a Caiano. Pesciullesi si era già rivolto a Tv Prato nello scorso luglio, mostrando la relazione dei vigili del fuoco che avevano decretato l’antigienicità della casa. Sui motivi della formazione della muffa si è aperta una causa legale: secondo gli inquilini i problemi sono da imputarsi a difetti di costruzione. Il palazzo è stato costruito nel 2009 e anche un’altra famiglia lamenta simili problemi di umidità. La stessa Asl non ha escluso difetti di isolamento termico nell’abitazione, così come i tecnici del Comune e dell’Epp. Lo scorso 22 febbraio il Comune invitava Epp “a fare le opportune verifiche e riportare in condizioni di igienicità i locali entro e non oltre il termine di 15 giorni”.
Ma la stessa Epp, in una lettera successiva, pur dicendosi disponibile ad eseguire i lavori, imputava i problemi “ad una cattiva gestione dell’alloggio”. Una tesi sostenuta anche dal sindaco Martini. Per eseguire i lavori, che richiedono un mese di tempo e grossi interventi strutturali con l’impiego di materiali tossici per bonificare gli ambienti, è necessario che la famiglia lasci la casa, ma il Comune, alle prese con numerosi sfratti e con la carenza di alloggi, non ha trovato nessuna sistemazione provvisoria.
“Rispetto ad alcuni mesi fa la situazione è peggiorata – spiega Emilio Pesciullesi -. Le pareti sono diventate verdi per via della melma e dell’umidità e ci sono distacchi di intonaco. La caldaia, a contatto con il muro, si è guastata quattro volte e i mobili si sono imbarcati. Spesso si creano corto circuiti perchè l’umidità penetra attraverso le prese di corrente. Così non possiamo più vivere e chiediamo al sindaco un cambio di alloggio urgentissimo”.
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