Il giorno dopo la strage di Sant’Angelo a Lecore anche Carmignano si è svegliato incredulo e sconvolto. La famiglia sterminata da Lamberto Albuzzani era conosciuta da tutti in paese. Nel comune mediceo sorge infatti il quartier generale della Bcc Area Pratese, di cui l’omicida-suicida era presidente. Uno shock che nessuno dimenticherà mai da queste parti, dove, per rendersi conto di quanto sgomento abbia suscitato la vicenda, da stamani non si parla d’altro. Fuori dai bar, dall’edicola, in piazza Matteotti, la gente parla di come è venuta a sapere della notizia, ieri sera, guardando la televisione.
Commercianti e residenti della zona conoscevano bene soprattutto la moglie dell’avvocato, Maria Angela Bellini, nome legato allo storico biscottificio I’Fochi di proprietà del fratello della donna uccisa con due colpi di fucile dal presidente dell’istituto di credito all’interno della loro abitazione.
Un dramma consumato tra le mura domestiche che non ha risparmiato nemmeno il figlio della coppia, Marco Albuzzani: una vita stroncata a soli 22 anni da un proiettile sparato dal padre. Del ragazzo, laureato appena un mese fa in Economia e commercio, hanno tutti un ricordo molto vivo, dato che il giovane capitava spesso in paese e più volte in passato aveva partecipato attivamente anche ai festeggiamenti per il San Michele in onore del santo patrono di Carmignano.